Forchetta
manifattura tedesca
Descrizione
Ambito culturale: manifattura tedesca
Cronologia: post 1850 - ante 1899
Tipologia: oreficeria
Materia e tecnica: argento stampato / niellato; cristallo di rocca?; smalto cloisonnè
Misure: 20.2
Descrizione: Serie di sei forchette a due lunghi rebbi in argento raccordati al manico tramite nodini a rocchetto e ad anello; colletto a sezione poligonale coronato da lambrecchini con decori a niello e smalti rosso, azzurro e oro; manico a sezione ottagonale, rastremato, con terminale sferico sormontato da piccolo pomolo e poggiante su un anello poligonale, inserito in colletto con alto bordo a corona
Notizie storico-critiche: Facenti parte di un prestigioso servizio da apparato pervenuto alla collezione Sambonet dalla Raccolta di G. Fugini, le forchette erano classificate in quest'ultima come manifattura di Augsburg con una datazione intorno al 1830, e come tali sono stati pubblicate anche da Malafarina (1972). La presenza di piccole e diffuse bolle d'aria nel cristallo suggerirebbe una approfondita verifica gemmologica. In ogni caso, che si tratti di quarzo ialino o di cristallo, l'impiego di questi materiali e il ricco e raffinato apparato decorativo in smalti policromi attestano l'ispirazione all'oreficeria rinascimentale. Stilisticamente le forchette, di cui il Museo Stibbert di Firenze conserva esemplari simili, possono essere datate più verosimilmente nella seconda metà del XIX secolo, negli anni '70/'80. La forma del manico richiama fogge diffuse in questi decenni, soprattutto nella posateria inglese, documentate da vari pezzi in Sheffield plate della Martin Hall & Co., datati 1875, conservati nella collezione Sambonet e sempre al gusto inglese è a nostro avviso riconducibile la particolarità del colletto a corona, frequente nella posateria britannica con manico in pietra dura. Recentemente (Tasso/Perin,2003) il servizio è stato dubitativamente ascritto ad ambito tedesco o russo. Il primo vanta infatti una tradizione secolare nella lavorazione del cristallo di rocca, mentre al secondo, fortemente influenzato nel XIX secolo dal gusto inglese, è riconducibile la finissima decorazione ad arabeschi orientaleggianti resa con le tecniche dello smalto e del niello tipiche della tradizione russa
Collezione: Collezioni delle Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello Sforzesco
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Massa, R. (2005)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q020-00418/
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