Cassone
bottega Italia Centrale
Descrizione
Ambito culturale: bottega Italia Centrale
Cronologia: ca. 1850 - ca. 1899
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno di noce / doratura, intaglio
Misure: 178 cm x 66 cm x 77 cm
Descrizione: Cassone a sarcofago (fianchi e fronte convessi) sorretto da zampe leonine e decorato a motivi vegetali.
Notizie storico-critiche: Come riporta Alfredo Melani, il cassone fu acquistato per la Scuola d'Arte Applicata nel 1885 a Roma presso l'antiquario Simonetti e fin dal suo ingresso nelle collezioni civiche milanesi destò qualche perplessità, oltre che per l'abbondante decorazione ad intaglio, anche per l'insolita forma convessa dei fianchi e del fronte. "La sontuosità tiene ivi il luogo della eleganza di certi cassoni fiorentini, mirabili. Né io vo dire che il cassone di Milano sia piacevole nel suo profilo" scriveva infatti nel 1890 il Melani che notava, tra l'altro, la struttura eccessivamente incurvata del mobile, la "grande quantità d'ornamenti" presenti sulle sue superfici intagliate e una certa "trascuratezza" d'esecuzione nelle parti laterali, dove in effetti il fregio a motivo di fiori e foglie posto sotto il coperchio fu sostituito con una decorazione a palmette, mentre le zone intagliate si interrompono bruscamente al limite della parte posteriore, tanto da far supporre al critico che si trattasse di un "restauro negligente" o di un "segno di stanchezza nell'esecutore del cassone".
Ritenuto dalla critica novecentesca opera originale della metà del XVI secolo e avvicinato stilisticamente all'esemplare della Pinacoteca di Spoleto, un attento esame della struttura lignea interna del mobile permette di capire che esso è frutto di una ricomposizione ottocentesca realizzata con legname in parte antico e in parte invecchiato ad arte, come ad esempio quello dei piedi a forma di zampe di leone. Non è stato possibile identificare con precisione lo stemma raffigurante un cigno (posto al centro della parte frontale) poiché esso fu spesso usato dalle famiglie romane di parte guelfa, come ad esempio gli Orsini.
Collezioni: Collezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sforzesco, Collezioni delle Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello Sforzesco
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Colle, Enrico (1996)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q030-00197/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).