Seggiolone
bottega Italia Settentrionale
Descrizione
Identificazione: Putti
Ambito culturale: bottega Italia Settentrionale
Cronologia: ca. 1700 - ca. 1709ca. 1850 - ca. 1899
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno di noce / intaglio; seta / operata
Misure: 80 cm x 69 cm x 130 cm
Descrizione: Seggiolone con braccioli, traverse e spalliera decorati a motivo di putti e girali di foglie d'acanto. Alla base delle gambe anteriori, due putti seduti su altrettanti draghi.
Notizie storico-critiche: Il seggiolone presenta una esuberante decorazione in legno di noce intagliato a motivo di putti e girali di foglie d'acanto che induce a ritenere l'arredo opera di anonimi artigiani attivi nell'Italia settentrionale: in particolare i due putti seduti su altrettanti draghi intagliati alla base delle gambe anteriori risultano assai simili a quelli posti come sostegni degli stipi e dei cassettoni realizzati a Genova durante il XVII secolo; le volute di foglie d'acanto terminanti nel cartiglio centrale della spalliera e gli angeli in atto di suonare inseriti nella cornice che la contorna potrebbero invece essere avvicinati alle opere d'intaglio eseguite in area lombarda o veneta, come documenta la grande poltrona da parata pubblicata da Clelia Alberici. Tale commistione di elementi decorativi assegnabili sia alla Liguria che ad altre regioni del Nord Italia e il fatto che il seggiolone presenta in più punti tracce di restauri induce a ritenere l'arredo frutto di una ricomposizione ottocentesca che riutilizzò frammenti lignei più antichi.
Collezioni: Collezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sforzesco, Collezioni delle Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello Sforzesco
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Colle, Enrico (1996)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q030-00249/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).