Poltrona
Mendini, Alessandro; Cappellini S.P.A.
Descrizione
Denominazione: Poltrona di Proust
Autore: Mendini, Alessandro (1931-), Disegnatore; Cappellini S.P.A. (1946-), Realizzatore
Cronologia: 2003
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno / intaglio; tessuto
Misure: 98 cm x 78 cm x 104.5 cm
Descrizione: Poltrona in legno intagliato rivestito da tessuto multicolor
Notizie storico-critiche: La prima versione della Poltrona di Proust fu realizzata nel 1978, come elemento di arredo nella Sala del Secolo a Palazzo dei Diamanti a Ferrara. La sala sarà poi presentata alla Biennale di Venezia. Da qui seguono diverse edizioni della poltrona, anche se inizialmente pensata come un unicum. Oggetto emblematico e precursore del pose-moderno opulento, percorre a ritroso la modernità in vista di una rivalutazione dei valori cromatici. Con la Poltrona di Proust, Alessandro Mendini diede il via al redesign, con il quale reinterpretava forme di progetti già esistenti. Egli trasse da uno spunro letterario il suo progetto. In realtà avrebbe voluto realizzare la poltrona sulla quale sedeva Proust, ma non avendo trovato elementi, creò una poltrona neobarocca. Si concentrò poi sullo studio del tessuto e ingrandì un particolare di un quadro del puntinista Paul Signac. La Poltrona di Proust è dunque uno degli oggetti più ironici e provocatori del design italiano che recupera la dimensione Indica, di un gusto kitsch consapevole, "banale" che può trasformare la lettura di Proust in una esperienza impressionista. La Poltrona di Proust voleva insegnare a designer e architetti lunzionalisti a riportare la dimensione della "piacevolezza sensoriale" anche negli oggetti del quotidiano, liberati da ogni vincolo industriale.
Collezioni: Collezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sforzesco, Collezioni delle Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello Sforzesco
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Filieri, Adriana (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q030-00294/
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