Cassettone
G.B.M
Descrizione
Autore: G.B.M (secc. XVIII/ XIX fine/inizio)
Cronologia: 1790 - 1810
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: legno / impiallacciatura in palissandro, intarsio in legno
Misure: 124 cm x 57.5 cm x 91 cm
Descrizione: Il cassettone reca intarsiati sui tre lati entro medaglioni due figure panneggiate all'antica, mentre lungo il bordo sotto il piano corre un fregio di festoncini di fiori alternati a vasi e sugli angoli sono state inserite decorazioni a condelabra.
Notizie storico-critiche: Donati al Museo da E. Schwickard di Napoli nel 1934 insieme alla coppia di comodini (inv. 673) e a un tavolino (NINN 612), entrambi i cassettoni della coppia cui l'esemplare appartiene, già nella collezione Genolini di Milano dispersa nel 1906, recano intarsiati sui tre lati entro medaglioni due figure panneggiate all'antica, mentre lungo il bordo sotto il piano corre un fregio fi festoncini di fiori alternati a vasi e sugli angoli sono state inserite decorazioni a condelabra. La struttura di questi cassettoni, coì come le decorazioni neoclassiche richiamano alla mente altri arredi recentemente passati sul mercato antiquariale e solitamente attribuiti alla cerchia del Maggiolini. Tra questi si possono citare i cassettoni, già di proprietà di don Èrcole Durini di Monza, quelli passati all'Asta Christie's di Roma (novembre 1990, lotti nn. 70-71) e la commode della collezione di Corrado Olivaras (1988, pp. 42-43).
I nostri arredi presentano, inoltre, una disposizione degli intarsi assai simile a quella presente nelle opere siglate dall'anonimo ebanista lombardo G.B.M. La loro struttura, come l'esecuzione tecnica delle tarsie, richiamano infatti alla mente la coppia di cassettoni siglati e datati 1797 e l'angoliera del museo di Brighton, in cui una figura muliebre racchiusa da una cornice ovale ai staglia sul fondo impiallacciato dello sportello contornato da grottesche.
II motivo delle due figure all'antica che avanzano abbracciate presente nei mobili del Castello Sforzesco dovette godere di una certa fortuna. Si ritrova infatti intarsiato in diversi cassettoni passati sul mercato dell'antiquariato (ad esempio il cassettone battuto all'asta Semenzato di Roma nel marzo 1989, lotto n. 54; quello battuto all'asta Finarte di Milano nel 1991, lotto n. 436; la scrivania dell'asta Semenzaio di Venezia del febbraio 1989, lotto n. 270; la coppia di comodini già all'asta Farsetti di Prato dell'ottobre 1992, lotto n. 215 e il cassettone e comodini passati alla citata asta Christie's di Roma del 1990 e a quella dell'ottobre 1991, lotto n. 239).
Il fregio con medaglie alternate a vasi e festoni fu riutilizzato invece per decorare un tavolino da toilette battuto all'astia Finarte di Milano nel maggio 1989 (lotto n. 343) e con alcune varianti, su altri arredi sempre riconducibili alla bottega di G.B.M.
Collezioni: Collezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sforzesco, Collezioni delle Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello Sforzesco
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Colle, Enrico (1996)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q030-00855/
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