Automa con testa di diavolo

ambito lombardo

Automa con testa di diavolo

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: 1590 - 1610

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: legno / intaglio, pittura; meccaniche

Misure: 55.7 cm x 55 cm x 211 cm (parte superiore)

Descrizione: Automa con testa di diavolo: alla testa è aggiunto un busto appoggiato su una base a forma di parallelepipedo contenente gli elementi del meccanismo necessari per far muovere l'automa.

Notizie storico-critiche: L'automa è stato probabilmente ideato dallo stesso don Manfredo Settala. Il manufatto ha perso alcuni elementi costitutivi: i fori sulla sommità del capo indicano la presenza originaria delle corna mentre ad altri forellini sul volto erano fissati i capelli, i baffi e la barba a pizzetto. Il torso è di stile classico, molto somigliante a quello di un Cristo alla colonna o di un San Sebastiano. Un meccanismo, in parte ancora funzionante, permetteva all'automa di muovere la testa, gli occhi, digrignare i denti, mostrare la lingua ed emettere un rumore simile a un ghigno.

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata

Credits

Compilazione: Sparacino, Flaminia (2012)

Aggiornamento: Dester, Elizabeth (2017); Barbieri, Lara Maria Rosa (2021); Marchesi, Martina (2023)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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