Arazzo
Wauters, Philip
Descrizione
Identificazione: Storie di Sansone
Autore: Wauters, Philip, arazziere
Cronologia: ca. 1675 - ca. 1680
Tipologia: tessuti
Materia e tecnica: lana / lavorazione a telaio; seta
Descrizione: I sette arazzi rappresentano scene tratte dalla storia di Sansone. Gli arazzi sono accomunati da una medesima bordura di tipo architettonico: nei bordi compaiono due colonne tortili, decorate con motivi floreali; nelle cornici orizzontali sono disposti festoni di fiori attorno ad un fastigio centrale al cui interno vi è un cammeo.
Notizie storico-critiche: La serie è incompleta. Infatti solo quattro dei sette pezzi sono integri: Il Combattimento contro i Filistei, il Trasporto delle porte di Gaza, Dalila svela il segreto della forza di Sansone e l'Accecamento di Sansone. Gli altri tre pezzi (il Convito con i Filistei, il Crollo del Tempio e il Tradimento di Dalila) sono evidentemente dei frammenti. Presso la famiglia Durini, cui apparteneva, la serie era considerata del XVII secolo e derivata da cartoni del pittore viterbese Giovan Francesco Romanelli. Questa attribuzione fu presto scartata. Anche Viale Ferrero nega che i cartoni possano essere del Romanelli e ipotizza l'attribuzione ad un artista nordico dai tratti simili a quelli di Jordaens (allievo di Rubens).
Si conoscono diversi cicli fiamminghi ad arazzo delle Storie di Sansone: ad esempio il ciclo tessuto da Frans Geubels nel 1571 su committenza di Filippo II di Spagna o il ciclo dell'arazziere brussellese Jan Raes per il cardinale Borghese (1610). Tuttavia nessuno di questi cicli e delle loro repliche può essere effettivamente confrontato con quelli dei Musei Civici milanesi.
Gli arazzi chiaramente derivano da cartoni preparati per un edizione di dimensioni maggiori: le cornici incombono sulle immagini; le figure e gli elementi compositivi spesso vengono interrotti dai bordi (ciò è particolarmente evidente nel Combattimento contro i Filistei, nel Trasporto delle porte di Gaza e in Dalila che svela il segreto della forza di Sansone). La serie si collega ad un ciclo di Storie di Sansone realizzato e replicato diverse volte ad Anversa nella seconda metà del XVII secolo, probabilmente nell'atelier della famiglia Wauters, forse da Philip Wauters. Una serie (Vienna) con il medesimo soggetto presenta due pezzi derivati sicuramente dagli stessi cartoni: Il Trasporto delle porte di Gaza e il Crollo del Tempio. Le scene di questi due arazzi sono più allargate rispetto a quelle degli arazzi del Castello (ad esempio nel panno che raffigura il crollo del Tempio è rappresentata l'intera scena). Un altro pezzo (Combattimento contro i Filistei) della stessa serie presenta un particolare che si ritrova nel corrispondente arazzo delle Civiche Raccolte milanesi: la figura di un filisteo ucciso. la Kalamajska-Saeed attribuisce questi arazzi, attraverso puntuali confronti stilistici, alla manifattura dei fratelli Wauters ad Anversa, attorno al 1675. Va registrato che le scene di questi arazzi presentano un'iconografia fiamminga, legata allo stile di Peter Paul Rubens e Jacob Jordaens: ciò è particolarmente evidente nell'Accecamento di Dadila che è una trasposizione dell'opera realizzata da Rubens dal titolo "Tomiri e Ciro" di cui esistono copie dipinte e incise.
Tenendo conto dei legami che intercorrono fra la serie delle Civiche Raccolte e altre dello stesso soggetto (come quella di Vienna), non sembra azzardato collocare ad Anversa, nella bottega dei Wauters, la tessitura della serie milanese. Però dal momento che non esistono marche è preferibile mantenere comunque un certo grado di riserva (anche se l'adozione di una gamma coloristica così semplificata, dominata da tinte brune e gialle, si ritrova in altre opere uscite dalla manifattura dei Wauters). Forti Grazzini attribuisce queste serie di arazzi all'atelier dei Wauters in un'epoca non troppo distante dalla probabile "editio princeps", risalente al 1675, anche perchè sarebbe stata difficoltosa l'adozione di un bordo con colonne tortili oltre il terzo quarto del XVII secolo.
Collezione: Collezioni delle Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello Sforzesco
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Forti Grazzini, Nello (1984)
Aggiornamento: Garzillo, Benedetto (2015); Barbieri, Lara Maria Rosa (2021)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q050-00630/
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