Salita di Cristo al monte Calvario
Maestro di Trognano
Descrizione
Autore: Maestro di Trognano (attivo in Lombardia 1478-1500 circa), autore
Ambito culturale: arte lombarda
Cronologia: post 1476 - ante 1491
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: legno / intaglio, doratura, pittura
Misure: 179 cm x 125 cm (intero)
Descrizione: Rilievo con la scena della salita al Calvario di Cristo. Racchiuso entro una larga cornice nera con battuta dorata, la scena figurata si sviluppa in senso orizzontale in primo piano: al centro ritroviamo la figura di Cristo che porta la croce e incede verso destra dove è la figura della Vergine Maria dolente, trattenuta da un soldato e confortata dalle pie donne; a sinistra un gruppo di astanti tra cui un uomo riccamente abbigliato rivolto frontalmente e una figura femminile che tiene per mano un bambino. Sullo sfondo tra due colline si staglia il prospetto di una costruzione cinta da muri e con tre torri.
Notizie storico-critiche: Il rilievo proviene dall'altare maggiore della chiesa di Santa Maria del Monte sopra Varese, smembrato tra il 1660 e il 1662 per fare posto all'attuale in marmo. Fa parte di quattro scene legate alla passione di Cristo: la Flagellazione, la Salita al Calvario, la Crocifissione e la Deposizione. Mentre la prima e la terza rimasero a Varese, nel convento di clausura delle Romite Ambrosiane, le altre furono donate dalle monache alla confraternita della Trinità e portate in un primo tempo nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo; in seguito entrarono a far parte della raccolta Stroganoff e furono infine vendute dall'antiquario Sangiorgi alla Pinacoteca di Brera che le lasciò in deposito alle Civiche Raccolte d'Arte Applicata.
Dal punto di vista cronologico, un sicuro punto di riferimento ante quem è costituito dalla bolla di papa Innocenzo VIII del primo aprile 1491, quando l'altare viene citato in merito al suo valore decorativo. L'altare, ideato fin dal 1474, fu eseguito tra il 1476 e il 1477 mentre i rilievi furono realizzati tra il 1482 e il 1488. L'ipotesi che l'artefice del progetto sia stato Giacomo Del Maino, presente nel 1478 nel cantiere con diversi aiuti per l'esecuzione degli stalli corali, non è certa, anche a causa del fatto che, confrontando i rilievi tra loro, è possibile distinguere diverse mani. Dal punto di vista stilistico, infatti, la Flagellazione risulta diversa rispetto alle altre tre scene che sono state attribuite al non ancora identificato Maestro di Trognano (Raffaele Casciaro propone l'identificazione con Giovan Pietro De Donati).
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Serrone, Liliana (2012)
Aggiornamento: Dester, Elizabeth (2017); Barbieri, Lara Maria Rosa (2021); Marchesi, Martina (2023)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q070-00119/
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