Arazzo

De Kampeneer, Pieter (attribuito); Van Cortenberg, Gillam; Coxcie, Michiel

Arazzo

Descrizione

Identificazione: Storie di Noè

Autore: De Kampeneer, Pieter (attribuito) (1503-1580), cartonista; Van Cortenberg, Gillam, arazziere; Coxcie, Michiel (1497/1501-1592), autore del prototipo

Ambito culturale: manifattura di Bruxelles

Cronologia: ca. 1640 - ca. 1650ca. 1650 - ca. 1660

Tipologia: tessuti

Materia e tecnica: lana / lavorazione a telaio; seta

Descrizione: Serie di tre arazzi con scene tratte dalla Genesi: storie di Noè.

Notizie storico-critiche: Questi tre arazzi, intessuti da Gillam Van Cortenberg, fanno parte di una serie di tarde repliche di un famosa serie, tessuta a Bruxelles tra il 1548 e il 1563 per Sigismondo Augusto re di Polonia a partire da cartoni attribuiti a Michiel Coxcie, conservata a Cracovia. La serie è conservata con le Storie di Adamo ed Eva e le Storie della Torre di Babele (cui va aggiunto un panno del Castello Reale di Varsavia). Le tre storie formerebbero così un complesso unitario, seguendo la narrazione della Genesi. Solo nelle riedizioni dei cartoni, dal ciclo unitario della Genesi sarebbero stati enucleati i tre gruppi tematici e isolatamente replicati. Questo complesso ciclo sembra ispirarsi, dal punto di vista stilistico, a modelli rinascimentali italiani, sopratutto al Raffaello delle Stanze e a Michelangelo. A questo va aggiunta un'attenzione particolare per il microcosmo naturale, riccamente descritto. La Genesi intessuta per il re Sigismondo riscosse un successo strabiliante come nessun'altra serie fiamminga del Cinquecento, seconda solo alla serie degli Atti degli Apostoli, su cartoni di Raffaello. La serie veterotestamentaria fu replicata più volte nelle fabbriche brussellesi nel XVI e XVII secolo, per compratori provenienti da ogni parte del continente. Osservando i bordi dei nostri arazzi, si possono notare motivi decorativi a rilievo secondo un gusto diffuso presso le botteghe brussellesi (e fiamminghe) all'epoca di Rubens.
E' probabile che esistettero presto delle copie (con modifiche più o meno consistenti) dei cartoni perduti di Coxcie. Le repliche sotto forma di arazzo delle storie della Genesi, sono una trentina; tra queste, il gruppo che ebbe maggior fortuna fu quello delle Storie di Noè. Le copie più antiche (dieci) risalgono al 1563-1566 tessute dalla bottega di Pannemaker, a Bruxelles (per Filippo II di Spagna). Un'altra replica fu commissionata da Margherita di Parma (1567). Nessuna delle copie cinquecentesche riprende fedelmente i cartoni di Coxcie. Si è pensato che Peter de Kampeneer, successore di Michiel Coxcie come pittore ufficiale dei cartoni per le arazzerie brussellesi, abbia preso parte a queste imprese. Le redazioni secentesche sono molto numerose; queste serie risultano tutte incomplete, di dimensioni ridotte, inquadrate da nuove bordure di stile barocco.
Della serie dei nostri arazzi sono conosciuti altri tre pezzi, anche essi intessuti da Gillam Van Cortenberg di cui due conservati a San Pietroburgo e uno a Benesov (Boemia). E' possibile che Van Cortenberg abbia usato cartoni di epoca successiva a quella del Kampeneer.
Nelle opere di Van Cortenberg (le uniche conosciute sono queste) è stata osservata una notevole capacità nella resa plastica delle figure e una modificazione dei colori originari dell'"editio princeps", con l'adozione di tinte scure tipiche degli "ateliers" brussellesi del XVII secolo. Nei nostri tre arazzi, è maggiormente visibile una semplificazione coloristica.
Qualche indicazione sulla datazione può sopraggiungere dall'analisi dei bordi. E' possibile un confronto fra l'attività del Van Cortenberg con quella della fabbrica brussellese di Jan Raes, in un ambiente dove circolavano i modelli per arazzi disegnati da Jacob Jordaens.

Collezione: Collezioni delle Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello Sforzesco

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata

Credits

Compilazione: Forti Grazzini, Nello (1984)

Aggiornamento: Garzillo, Benedetto (2015); Barbieri, Lara Maria Rosa (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).