Frammento tessile

ambito copto

Frammento tessile

Descrizione

Denominazione: Parte di bordo decorativo con motivo a candelabra

Ambito culturale: ambito copto

Cronologia: post 600 - ante 799

Tipologia: tessuti

Materia e tecnica: lana / tessuto ad arazzo; lino / tessuto ad arazzo

Misure: 12 cm x 27.5 cm (intero)

Descrizione: Il bordo, dal fondo di colore porpora tendente al rosso vino, ai lati presenta una cornice composta da esili tralci ricurvi con sottile foglioline. Nei punti di congiunzione, rivolti verso l'interno, abbiamo un fiore con due petali allungati e pistillo al centro, il fiore rivolto verso l'esterno ha due petali ovoidali e pistillo centrale separato da due esili foglioline. Il campo centrale è ornato da un doppio motivo a candelabra separato da un nastro verticale ornato da foglie e frutti stilizzati (melagrane?). Il motivo a candelabra è composto da tralci, foglie e melagrane; al centro è un fiore a calice sovrastato da un piedistallo dal quale nascono volute e foglie acantiformi con foglia centrale. Alla metà del bordo si colloca un orbicolo circolare che inscrive racemi, fra loro intrecciati, con volute e foglie trilobate. In ogni angolo è collocato un pesce.

Notizie storico-critiche: La decorazione presente sul bordo si caratterizza per la resa stilizzata e quasi filiforme dei soggetti vegetal-floreali resi in modo stilizzato. Un riscontro al mondo nilotico e ad inclinazioni formali derivanti dall'arte ellenistica, invece, si vedono nei pesci felicemente disegnati in atteggiamento quasi naturalistico. Un disegno molto simile lo possiamo riscontrare in un frammento, attribuito al VII secolo, conservato presso il Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo (A. Kakovkin, Koptskie tkani, Leningrado 1978, pp. 34-35, n. 56). Richiami formali si osservano in un lacerto attribuito alla metà del VII o all' VIII secolo e proveniente a Achmim-Panopolis (D. Renner, Die spatantiken und koptischen Textilien im Hessischen Landesmuseum in Darmstadt, Wiesbaden 1985, pp. 86-87, n. 36, tav. 22). Un tessuto che presenta una decorazione quasi uguale al nostro frammento è conservato a Triev ed è attribuito al VII-VIII secolo (C. Nauerth, Die koptischen Textilien der Sammlung Wilhelm Rautenstrauch im Stadtischen Museum Simeonstift Triev, Triev 1989, pp. 77-78, n. VII.63, tav. 39). Decori simili che secondo Thompson sembrano d'influenza sasanode specie per il motivo fogliaceo a candelabra sviluppato dagli artisti del periodo Umayyad, mentre il tralcio della vite e la melagrana possono suggerire, insieme alla tecnica, un'origine forse non egiziana (D. Thompson, Copitc Textiles in The Brooklyng Museum, New York 1971, pp. 62-63, n. 21).

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata

Credits

Compilazione: Franco, Sara (2015); Peri, Paolo (2015)

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