Frammento tessile
ambito copto
Descrizione
Denominazione: Bordo decorativo con motivi animali
Ambito culturale: ambito copto
Cronologia: post 400 - ante 599
Tipologia: tessuti
Materia e tecnica: lana / tessuto ad arazzo; lino / tessuto ad arazzo
Misure: 17 cm x 37 cm (intero)
Descrizione: Il bordo è incorniciato da righe color porpora-blu su fondo écru che all'interno accolgono trifogli stilizzati, sempre su fondo écru, fra loro separati da un fiore (poco leggibile). Nel campo centrale si sviluppano due rami speculari, con foglie lanceolate di colore porpora-blu, che compongono un'ogiva entro la quale trovano sistemazione animali affrontati e proposti di profilo: lepre con lunghe orecchie, occhi sbarrati e coda sottile e leopardi o pantere caratterizzate da lunghe zampe, tutti rappresentati in corsa; i soggetti in porpora-blu risaltano su fondo écru. Fra un'ogiva e l'altra si colloca un fiore stilizzato verde e rosso.
Notizie storico-critiche: I soggetti animali qui rappresentati alludono al mondo della caccia, soggetto assai attestato nella produzione dei tessuti copti fin dal IV secolo. I motivi sono interpretatati con estrema raffinatezza e risentono ancora delle influenze stilistiche sovente attestate nelle testimonianze figurative ellenistiche, ma anche tratte da soluzioni orientali. Simili soluzioni si ritrovano in vari reperti conservati presso Musei e collezioni sia italiane che estere, fra queste ricordiamo due esemplari del Louvre, datati al VII secolo, nei quali risulta assai simile l'impostazione dell'ogiva, mentre gli animali sono resi in modo più naturalistico (P. Du Bourguet, Musée National du Louvre - Catalogue des étoffes coptes, Paris 1964, p. 173, n. D140 e n. D141); volute e le cornici alquanto simili a quelle presenti nel reperto in esame si riscontrano in in frammento datato V-VI secolo (D. Renner, Die koptischen Stoffe im Martin von Wagner Museum der Universitat Wurzuburg, Wiesbaden 1974, pp. 47.48, n. 25, tav. 22). Ricordiamo un reperto, conservato al Museo d'Arte e di Storia di Fribourg, ritrovato ad Atinoe (A. Stuffer, Textiles d'Egypte de la collection Bouvier / Textilien aus Agypten aus der Sammlung Bouvier. Antiquité tardive, période copte, premier temps de l'Islam / Spatantike, koptische und fruhislamische Gewebe, Fribourg-Bern 1991, p. 118, n. 37). Analogie nella definizione della struttura ogivale si ritrovano in un lacerto del Museo Storico Didattico della Tappezzeria di Bologna, datato al V secolo, che al posto degli animali presenta una figura femminile danzante (F. Ghiggini, Tessuti copti. La collezione del Museo Storico Didattico della Tappezzeria, Bologna 2000, p.24, n. 1).
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Franco, Sara (2015); Peri, Paolo (2015)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q090-00042/
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