Frammento tessile
ambito copto
Descrizione
Denominazione: Clavus con anfore, cesti e foglie
Ambito culturale: ambito copto
Cronologia: 400 - 499
Tipologia: tessuti
Materia e tecnica: lino / tela; lino / ricamo a navetta volante
Misure: 4.5 cm x 61.5 cm
Descrizione: Il calvo, che ai lati conserva ancora resti della tela originaria, è incorniciato da una semplice riga porpora con trifogli esterni. Il campo centrale, di colore écru, è ornato, in porpora, da una sequenza continua di anfore e cesti fra loro alternati. L'anfora baccellata o a coste ha piede conico, corpo espanso, collo allungato e anse a volute. A questa segue un cestino; entrambi sorreggono due steli con motivo a foglie trilobate o iris.
Notizie storico-critiche: I soggetti che decorano il clavo (uguale ai numeri d'inventario nn. 107 e 108) derivano dalla cultura classica e rispondono ancora alla chiarezza di disegno tipica dell'arte ellenistica. Questo genere di ornamentazione fu abbastanza duffusa durante il V ed il VI secolo, soprattutto per decorare capi di abbigliamento quali le tuniche. Il tema del tralcio di vite che spunta da un'anfora o da un cesto è ricorrente non solo nei tessuti copti, ma in tutta l'arte tardo Antica: è presente nei disegni dell'arte romana, nei sarcofagi e nei mosaici. Lo si ritrova anche sui rilievi in pietra e anche sui legni scolpiti e sulle lampade. I tessuti non sfuggono dalla decorazione a tralci, creando una sorta di moda assai diffusa sulle vesti e su oggetti di arredo creati dai tessitori copti. Soggetti quasi identici si riscontrano sui clavi che ornano una parte di tunica conservata al Museo del Bargello, datata al V secolo. Vari reperti tessili presentano decorazioni simili e analogie stilistiche: due frammenti conservati al Museo di Berlino (O. Wulff, W. F. Volbach, Spatantike und koptische Stoffe aus agyptischen Grabfunden in den Staatlichen Museen, Berlin 1926, p. 40, n. 9637, tav. 64, n. 9010, tav. 65). Anfore simili si osservano in alcuni reperti del Louvre, a Krefeld , due clavi provenienti da Akhimim-Panopolis del Martin von Wagner Museum di Wurzburg. Un clavo simile al nostro si conserva nella collezione Stanford. Le anfore trovano ulteriori analogie in vari lacerti conservati al Musée des Beaux-Arts di Digione, al Museo di Praga . Un'anfora simile orna un reperto del Museo di Treviri e ancora in un altro tessuto al Museo di Ginevra. La ripartizione di anfore e cestini, assai simile è presente in due frammenti del Museo di Cluny dati tra il III e V secolo. Infine al Museo Nazionale di Ravenna si conserva un doppio bordo di manica ricamato ed attribuito al IV secolo ed al Museo dell'Alto Medioevo di Roma. La figura dell'anfora e delle foglie è simile in un frammento del Museo Nazionale di Varsavia.
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Peri, Paolo (2013); Vecchio, Stefania (2013)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q100-00024/
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