Albarello

manifattura del ducato di Urbino

Albarello

Descrizione

Identificazione: elementi vegetali con cartiglio

Denominazione: albarello da farmacia

Ambito culturale: manifattura del ducato di Urbino

Cronologia: ca. 1500 - ca. 1599

Tipologia: ceramiche

Materia e tecnica: maiolica

Misure: 16.4 cm x Ø 11 cm

Descrizione: Albarello a corpo cilindrico, orlo estroflesso su breve collo, base poco espansa su piede a disco. Modellato a tornio, impasto rosato chiaro, smalto bianco-giallastro, dipinto in blu. Ornato da fasce di racemi con foglie e fiori entro filettature e al centro cartiglio con il nome del medicamento.

Notizie storico-critiche: Provenienza non documentata.
L'attribuzione di questa tipologia di vasi da farmacia si muove fra l'area veneta e il Ducato di Urbino. La particolare stilizzazione delle fogliette "alla porcellana" con due tondi alla base trova confronti in materiale di scavo da Pesaro (Berardi 1984, pp. 309-310, figg. 102-106), ma anche nella ghirlanda alla porcellana che spesso orna il retro di manufatti veneziani. Dovrebbe comunque trattarsi di una produzione pesarese poichè il rimando veneziano sembra dipendere dal fatto che la città ospitò vasai pesaresi e durantini. Un Maestro Lodovico, che aveva bottega in San Polo, firma un piatto del Victoria and Albert Museum di Londra; un Maestro Giacomo da Pesaro, con bottega in San Barnaba, scrive il proprio nome nel fondo di una coppa datata 1543 (sempre V&AM) e anche su un piatto datato 1542 della Wallace Collection di Londra. Oltre a Ludovico e Giacomo la presenza di artigiani provenienti dal ducato di Urbino a Venezia è testimoniata dalla voce di Piccolpasso che ricorda con meraviglia le dimensioni eccezionali del forno veneziano di Francesco da Casteldurante.
Il contenuto del vaso era lo zucchero violato, cioè zucchero con sciroppo di viole.

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata

Credits

Compilazione: Guglielmetti, Angela (2020)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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