Stufa
Meyer, Hans (Batholomäus) (?) (attribuito)
Descrizione
Identificazione: elementi vegetali
Autore: Meyer, Hans (Batholomäus) (?) (attribuito) (notizia 1574), ceramista
Cronologia: ca. 1590
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: terracotta / smaltatura; maiolica
Misure: 122 cm x 122 cm x 239.5 cm
Descrizione: Stufa a torre. Camera di combustione a base quadrata rivestita da grandi piastrelle in terracotta smaltata verde inquadrate da cornici orizzontali e lesene in maiolica, zoccolatura in maiolica. Corpo superiore di forma poligonale con piastrelle, cornici e lesene decorate come nella parte sottostante, cornicione terminale aggentante sormontato da un cordolo di antefisse a cherubini. Apertura della stufa chiusa da una tavola di legno. Piastrelle in terracotta smaltata con decoro a leggero rilievo di motivi vegetali; cornici e lesene in maiolica dipinte in blu cobalto e verde ramina con mascheroni ed elementi vegetali stilizzati nelle lesene e nelle cornici figure di bambini che giocano e centauri. Su una cornice orizzontale alla base del corpo superiore data e monogramma in blu.
Notizie storico-critiche: La parte inferiore della stufa non conserva la forma originaria. La camera di combustione mostra una lesena sul lato anteriore e doveva svilupparsi con pannelli frontali e muri laterali in armonia con l'ambiente che la accoglieva in origine. Il corpo doveva essere coronato da apposite piastrelle come in altri esemplari noti della Svizzera centrale del XVI secolo, a Stans e Lucerna, a Winterthur. La provenienza svizzera è indicata dalla combinazione fra le mattonelle in maiolica dipinta e le piastrelle invetriate verdi.
La doppia tecnica di decorazione è attestata in una stufa datata 1566 del Castello Rosenburg di Stans, conservato a Zurigo (LandesMuseum) in una stufa del 1562 ricostruita nel Castello di Pro di Seedorf. Lesene con cornici dipinte sono caratteristiche della stufa del 1610 di Hans Kaspar e Sebastian Erhart del Museo Lindengut a Winterthur, dove sono anche cornici a nastro e decorazinoi a cartigli e teste, testine e mascheroni simili alla stufa di Milano.
Al momento per il periodo indicato dalla data dipinta sulla stufa delle Racoclte non è stata identificata alcuna mattonella di provenienza sicura da Winterthur. Fra i produttori attivi nella cittadina si ricorda la famiglia Meyer alla quale sembrerebbe ben adattarsi la scritta della stufa milanese. Uno dei principali maestri deve essere stato Bartli Meyer, morto nel 1575. Schnyder propone di sciogliere le iniziali dipinte "HBM" in Hans Bartolomaus Meyer, lo strano disegno che compare a fianco della firma potrebbe essere spiegato dal fatto che i maestri Hans e Bartli avevano il soprannome "stigeli" che significa scala. Il termine parrebbe indicato dalle due serie di segni a forma di z: i gradini di una scala.
Il pezzo proviene dal mercato antiquario: Como "stufa olandese".
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Guglielmetti, Angela (2020)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q270-00038/
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