Vaso
Grue, Francesco Saverio (attribuito)
Descrizione
Identificazione: il ritrovamento di Mosè bambino nelle acque del Nilo
Denominazione: vaso a campana con "Il ritrovamento di Mosè"
Autore: Grue, Francesco Saverio (attribuito) (1721-1755), pittore
Ambito culturale: manifattura di Castelli d'Abruzzo
Cronologia: ca. 1745 - ca. 1750
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: maiolica
Misure: 58.3 cm x Ø 19 cm (vaso intero); 28 cm x Ø 29 cm (coperchio)
Descrizione: Vaso con forma a campana poggiante su alto piede a disco che declina in un cilindro. Corpo troncoconico espanso alla base. Coperchio a calotta emisferica con pomolo a lanterna. Registro centrale istoriato a pieno campo con l'episodio del ritrovamento di Mosè nel Nilo da parte di una schiava della figlia del Faraone che, accompagnata da ancelle tende le braccia per afferrare la cesta con il bambino raccolto da un servo. La principessa e altri personaggi in abiti drappeggiati osservano la scena dalle due sponde del fiume. La restante superficie del vaso è interamente ornata da putti, ghirlande di fiori, farfalle, cartelle, tralci e animali entro cornici con fregi dai bordi a palmette.
Notizie storico-critiche: La fonte della scena è stata riconosciuta in un'incisione di Andrea Bolzoni che traduce un dipinto di François Perrier (Biscontini Ugolini/ Petruzzellis Scherer 1992). Il vaso, insieme a quello correlato e ad altri esemplari presenti in diverse raccolte, è da riferire alla maturità del pittore, condotta nella bottega di Carmine Gentili dove operava anche il padre Giovanni.
Collocazione
Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Raccolte d'Arte Applicata
Credits
Compilazione: Guglielmetti, Angela (2020)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/5q270-00155/
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