Bottiglia da farmacia
manifattura veneta
Descrizione
Ambito culturale: manifattura veneta
Cronologia: post 1700 - ante 1799
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: maiolica dipinta
Misure: 24.5 cm x Ø 14 cm
Descrizione: Bottiglia con corpo ovoidale, base svasata e sagomata, collo stretto e allungato terminante in un'imboccatura poco più larga. La superficie esterna, ricoperta di smalto bianco, è percorsa da due larghe fasce orizzontali con decorazione molto precisa e regolare monocroma blu e con motivo di finte baccellature ad ovuli entro doppie filettature. Tra le due fasce compare la scritta dipinta in nero manganese "A. ENDIVIE" (aqua endiviae), indicante l'originario liquido contenuto nel vasetto e resa sottosmalto.
Notizie storico-critiche: La bottiglia era destinata a contenere acque e medicamenti liquidi. Essa appartiene alla serie di cui fan parte altre tre bottiglie, tre ubicate nella stessa sala (numeri d'inv. 36 e 38) e una collocata nel Corridoio (con la scritta "A. CAPIL VEN"). I quattro pezzi, infatti, corrispondono per morfologia e tipologia.
La morfologia del recipiente rimanda all'area di produzione veneta. Vasi da farmacia con identica decorazione sono documentati in una vasta area di distribuzione che oltrepassa i confini del Veneto: da Pordenone ad Alessandria, sino a Ravenna e Parma. Gli studi critici si sono uniformemente orientati ad una generica attribuzione degli esemplari noti a manifattura veneta, mentre la Alverà Bortolotto ha assegnato i recipienti alla fabbrica Antonibon di Nove di Bassano (Vicenza). Il fatto che 18 vasi, fra orcioli, albarelli e bottiglie, appartenenti alla collezione Da Como, presentano lo stesso motivo decorativo di bacellature ad ovuli, reso in 8 varianti da mani di decoratori diversi, fa ipotizzare un rifornimento in fasi successive. La bottiglia in esame doveva costituire, insieme con gli altri del gruppo, il corredo della farmacia dell'ospedale di un ordine religioso (ipotesi avvalorata dalla presenza della sigla F G con croce sul manico dell'orciolo numero d'inv. 419 - inventario 1944 - collocato nella Sala Antica), poi, forse, passato alla farmacia Barzoni di Lonato.
Marca assente.
Mancante di etichetta inventariale del 1944, ma da identificare nelle voci "17 sopra l'armadio del 500: 7 vasi farmacia L. 150" dell'inventario 1941 e "3.4.5.6.7.8.9. Vasi assortiti" dell'inventario 1944.
Collocazione
Provincia di Brescia
Credits
Compilazione: Guglielmetti, Angela (1997)
Aggiornamento: Abbiati, Arabella (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/6a010-00031/
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