Incensiere
produzione cinese
Descrizione
Identificazione: motivi decorativi vegetali
Denominazione: Ding
Ambito culturale: produzione cinese
Cronologia: post 1500 - ante 1799
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: bronzo / fusione a cera persa, patinatura, agemina
Misure: 7 cm x 6.5 cm x 12 cm (intero)
Descrizione: Incensiere di bronzo a forma di vaso tripode rituale (ding). Lunghe gambe tubolari, pancia semisferica a spalla alta che si rastrema in una fascia cilindrica terminante a labbro estruso orizzontalmente dal quale si dipartono due anse squadrate verticali. La pancia e la fascia sono interessati da motivi floreali ad intarsio d'argento.
Notizie storico-critiche: Piccoli incensieri e vasi ageminati d'argento sono da sempre considerati una produzione cinese, ma in epoca Tokugawa e Meiji in Giappone furono prodotti molti oggetti simili. Rose KERR segnala un gran numero di oggetti ageminati d'argento e firmati Shisou (il vecchio Shi) al V&A Museum e suppone che si tratti di un marchio, e non di una manifattura, adottato da imprenditori commercianti che avrebbero potuto coordinare il lavoro di più artigiani della regione Jiangnan, l'area a sud del fiume Yangtse, fra Anhui, Jiangxi e Zhejiang.
La tipologia può dirsi infatti abbastanza comune, ma a differenza degli esempi del V&A che contengono oltre allo stagno e lo zinco, il piombo, ed hanno una patina grigio scuro "canna di fucile", questo ha una colorazione più tendente al rosso rame.
Collocazione
Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture
Credits
Compilazione: Amadini, Pietro (2011)
Aggiornamento: Antonini, Anna (2018); Di Marco, Rossella (2018); Mazzeo, Eleonora (2018)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/6c020-00367/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).