Incensiere
produzione cinese
Descrizione
Identificazione: leoncini che giocano con la palla di broccato
Ambito culturale: produzione cinese
Cronologia: post 1800 - ante 1899
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: bronzo / fusione a cera persa, patinatura, saldatura, rinettatura, traforo
Misure: 27 cm x 21 cm x 39.5 cm
Descrizione: Incensiere in bronzo con forma a zucca costituita di due globi, quello inferiore di diametro maggiore e quello superiore, schiacciato ai poli e di diametro minore. Il globo maggiore posa su un piede circolare espanso. Sulle spalle, due leoni (ruishi) nell'atto di mordere la "palla di broccato" (xiu qiu) traforata, formata da nastri che ricadono in parte sulla spalla. Dalle palle di broccato si diparte il manico centrale che sormonta la bocca ad arco e a forma di protromi di drago affrontate e unite al centro dalla perla buddista (ruyibaozhu/ skr. cintamani). L'oggetto è decorato sulla base e nella strozzatura fra i due globi da bordure a rilievo con motivi zoomorfi su un fondo di greche (leiwen). Il manico è inciso su tutta la superficie da motivi ripetuti a spirale.
Notizie storico-critiche: L'incensiere avrebbe dovuto avere un coperchio. Pur trattandosi di un oggetto cinese, è verosimile pensare che si tratti di uno dei tanti bronzi provenienti dal Giappone, dove poteva essere utilizzato come vaso per la disposizione dei fiori. La destinazione per l'uso nel rito di culto buddista è evidente nel doppio motivo del drago che insegue la perla e nel leone buddista che prende la palla, entrambi motivi di buon auspicio che si ritrovano ricorrentemente nelle forme dei bronzi e delle ceramiche. (Amadini, 2011. Mazzeo [2019] non è d'accordo)
Potrebbe trattarsi del pezzo esposto alla MAIIM 1874 "n. 865 Secchiello con chimere, bronzo giapponese antico".
In mostra all'Esposizione Storica d'Arte Industriale-Milano 1874.
Collocazione
Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture
Credits
Compilazione: Amadini, Pietro (2011)
Aggiornamento: Di Marco, Rossella (2019); Mazzeo, Eleonora (2019); Pettenuzzo, Serena (2020)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/6c020-00403/
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