Deità
produzione cinese
Descrizione
Ambito culturale: produzione cinese
Cronologia: sec. XVII
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: bronzo / fusione a cera persa, verniciatura, doratura, verniciatura, doratura
Misure: 12 cm x 10 cm x 23.5 cm (intero)
Descrizione: Scultura in bronzo di Weituo (Skanda), stante, con barba e baffi spioventi, a mani congiunte con le dita incrociate a pugno. La figura indossa un'armatura composta di corazza e gambali e presenta uno svolazzo che da dietro la testa passa sotto gli avambracci fino ai piedi. Tracce di doratura e colore in corrispondenza dell'armatura.
Notizie storico-critiche: L'identificazione con Weituo non è certa. Tipicamente la deità regge fra le braccia una spada. Weituo (Skanda) è uno dei guardiani del buddhismo e per questo la sua immagine si trova spesso in Cina alla fine dei Sutra, a ricordare il suo voto di proteggere il dharma. Nei templi cinesi la sua immagine è posta di fronte al Buddha nella sala principale, o può trovarsi alla destra della sala, quando alla sinistra si trova Sangharama, identificato con Guan Yu. La figura, come è qui rappresentata, nasce in Cina, e si ritrova fin dal periodo Yuan, ma le origini della divinità non sono sicure. Alcuni autori lo fanno derivare da divinità induiste mentre altri fanno nascere in Cina e lo legano al Sutra della luce dorata, dove compare come il capo dei 24 guardiani celesti o al bodhisattva Vajrapani.
In alternatica potrebbe trattarsi di una statuetta di un "assitente" di una divinità principale taoista o confuciana.
Collocazione
Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture
Credits
Compilazione: Amadini, Pietro (2011)
Aggiornamento: Antonini, Anna (2018); Di Marco, Rossella (2018); Mazzeo, Eleonora (2018)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/6c020-00468/
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