Candeliere
produzione giapponese
Descrizione
Identificazione: gru
Ambito culturale: produzione giapponese
Cronologia: post 1700 - ante 1890
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: bronzo / fusione a cera persa, patinatura, fusione, rinettatura
Misure: 14 cm x 9.5 cm x 25 cm
Descrizione: Candeliere di bronzo raffigurante la tartaruga mitologica dei diecimila anni (kame) con una gru (tsuru), grande e una più piccola sul dorso. La gru più grande volge il capo verso il basso e tiene nel becco aperto un peduncolo di loto che termina all'attaccatura del collo. In questo punto si fissava un secondo stelo di loto terminante a foglia con chiodo centrale per reggere la candela. Ora andato perso.
Notizie storico-critiche: Due coppie di candelieri simili a questo, sebbene di forma più grossolana, si trovano nella collezione Garda. Anch'essi hanno una patina scura con colore uniforme, ma a differenza di questo non hanno la seconda gru e sono meno dettagliati. Secondo Koyama questi candelieri si ritrovano a cominciare dal XVI secolo, usati in particolare dalla setta della "terra pura" Jodo shinshu, che ancora oggi continua a impiegarli. L'autrice cita un disegno della collezione Von Siebold molto simile a questo oggetto.
In Cina la gru sopra la tartaruga con lo stelo di loto in bocca rappresenta il gioco di parole guiheqiling (tartaruga e gru assieme vivono a lungo) con significato augurale di longevità. In questo caso la simbologia si rafforza con la presenza del cucciolo.
Si tratta certamente dell'oggetto esposto alla Mostra d'arte Industriale in Milano del 1874 come "n. 863 Gru con altra più piccola sorretta da una tartaruga, bronzo giapponese antico".
Collocazione
Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture
Credits
Compilazione: Amadini, Pietro (2011)
Aggiornamento: Mazzeo, Eleonora (2020); Pettenuzzo, Serena (2020)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/6c020-00482/
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