Lu Dongbin

produzione cinese

Lu Dongbin

Descrizione

Identificazione: deità

Ambito culturale: produzione cinese

Cronologia: sec. XIX

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: bronzo / fusione a cera persa, patinatura

Misure: 20.5 cm x 11.5 cm x 36 cm (intero)

Descrizione: Scultura di Lu Dongbin, uno degli otto immortali taoisti, scacciatore di demoni. Raffigurato seduto, con barba a trecciole. Nella destra reggeva uno scacciamosche, ora mancante. La figura indossa un copricapo a foglia con nastri che scendono lungo la nuca, porta una spada sul dorso e siede su un basamento a roccia.

Notizie storico-critiche: Lo Shanxi occupa una posizione fondamentale nella storia del Taoismo cinese ed è anche la patria di molti personaggi delle leggende taoiste, il più famoso dei quali è Lu Dongbing, nativo di Ruicheng (a seconda delle fonti nel 755/796/798) nel sud dello Shanxi.
Lu Dongbing è il nome onorifico dato al personaggio storico Lu Yan, il quale invece chiamava sé stesso Chunyang Zi (Il maestro completamente yang). I taoisti lo conoscono come Lu zu, Il Lu originario. Appartiene agli Otto Immortali, divinità popolari della religione cinese.
Secondo la leggenda, egli apparteneva a una famiglia di funzionari, e da giovane si concentrò negli studi per superare gli esami governativi nazionali. Amando viaggiare, incontrò per caso l'anacoreta Zhong Liquan, che lo convinse ad abbandonare le ambizioni di carriera e ricchezza, per dedicarsi alla dottrina taoista e guarire il prossimo. Lu Dongbing viaggiò dunque in tutto il paese, raggiungendo i monti Lu[shan] e Jiufeng[shan], nel sud, ed i monti dello Shanxi, vivendo poi in solitudine fino alla fine dei suoi giorni. Durante le dinastie Jin e Yuan, il taoismo Quanzhen si diffuse ampiamente. Questa dottrina considerava Lu Dongbing proprio padre fondatore. A seguito di ciò vennero eretti templi commemorativi in tutto il paese e per il mistero legato alla sua vita, entrò a far parte della schiera degli immortali taoisti.

Collocazione

Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture

Credits

Compilazione: Amadini, Pietro (2011)

Aggiornamento: Antonini, Anna (2018); Di Marco, Rossella (2018); Mazzeo, Eleonora (2018)

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