Balalaika

Arte turistica russa

Balalaika

Descrizione

Ambito culturale: Arte turistica russa

Cronologia: fine sec. XX

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno, metallo, plastica

Misure: 41 cm x 12 cm x 66.5 cm

Descrizione: La balalaika ha cassa a base svasata e tavola armonica triangolare decorata con rappresentazione silvestre con tre figure femminili in abiti tradizionali; tre piroli.
La decorazione dipinta sulla tavola armonica denuncia la destinazione come oggetto decorativo destinato al mercato turistico

Notizie storico-critiche: Questo strumento non è stato probabilmente mai utilizzato, tuttavia ha tutte le caratteristiche funzionali.
La balalaika è il liuto a pizzico certamente più noto della tradizione russa. Si vuole che sia derivato dal liuto a manico lungo con cassa rotonda domra, ma forse è più esatto dire che ne ha largamente preso il posto. La sua diffusione risale al secolo XVIII, ma è nel secolo scorso che essa ha assunto i caratteri che ancora oggi la contraddistinguono. È suonata a plettro, più spesso con solo tre corde singole; la sua standardizzazione è dovuta al musicista e musicologo Vassili Vassilievic Andreiev, che fu promotore della costituzione di orchestre di sole balalaike, formate da sei diverse taglie dello strumento. L'accordatura più usata prevede le due corde più gravi (o i due ordini corrispettivi) all'unisono, e l'altra una quarta sopra. È marginalmente entrata anche nella musica "culta", come nel caso del Concerto per Balalaika e Orchestra scritto nel 1964 dal compositore estone Eduard Tubin.

Collocazione

Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture

Credits

Compilazione: Guizzi, Febo (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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