Lyra moderna cretese
Cultura popolare cretese
Descrizione
Ambito culturale: Cultura popolare cretese
Cronologia: fine sec. XX
Tipologia: strumenti musicali
Materia e tecnica: legno, metallo, plastica
Misure: 21 cm x 6 cm x 53 cm
Descrizione: La Lyra di Creta possiede una cassa piriforme bombata e un manico ricavati da un unico pezzo di legno; cavigliere incurvato in avanti con intaglio a forma di testa di uomo barbuto; tre meccaniche laterali; due fori di risonanza a forma di mezzaluna; tastiera a rilievo con capotasto; ponticello poggiato tra i due fori di risonanza. Anima mancante.
Notizie storico-critiche: Con il nome di lyra (con le sue varianti) si designa un cordofono ad arco con le seguenti caratteristiche: corpo piriforme scavato da un unico blocco di legno, con tre corde sfregate da un'archetto, tese da caviglie infisse sagittalmente su un cavigliere piatto non angolato e disposto sullo stesso piano della tastiera e dela tavola armonica, tastiera giacente sullo stesso piano della tavola armonica, ponticello a cavaliere dei due fori, anima mobile sotto il piede del ponticello. Con questo aspetto lo strumento è arrivato sino ai giorni nostri a partire da una sua diffusione attestata nel medio evo; nell'ambito della musica popolare si è radicato nelle tradizioni della Grecia, soprattutto delle isole, in quella di vari centri della costa adriatica orientale e delle isole dalmate e in una ristretta zona della Calabria meridionale, per effetto dei rapporti di lunga durata di questa terra con la Grecia. In Bulgaria e in Macedonia sono derivate due forme variate nel numero delle corde e nel profilo della cassa. A Creta esiste una versione ammodernata (quale quella in collezione), che ha dismesso alcuni suoi caratteri per adottare la tastiera rilevata e inclinata simile a quella del violino, il capotasto e le meccaniche da mandolino inserite in un cavigliere scatolato. La lyra si suona di regola in posizione verticale, "da gamba", con le corde che non vengono premute contro il piano rigido sottostante, ma sono tastate lateralmente "a vuoto" dalle dita alla base delle unghie. La musica di più antica impostazione è basata sull'uso della corda esterna, mentre le altre forniscono note di bordone (senza essere tastate) o una o due note in più rispetto la scala base.
Collocazione
Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture
Credits
Compilazione: Guizzi, Febo (2001)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/6c040-03256/
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