Liuto a manico lungo carnatico

Cultura carnatica

Liuto a manico lungo carnatico

Descrizione

Ambito culturale: Cultura carnatica

Cronologia: fine sec. XX

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno, metallo (acciaio, rame, ottone), cera con cenere, zucca

Misure: 36 cm x 34.5 cm x 133 cm

Descrizione: Sarasvati Vina (liuto a pizzico) con cassa armonica semisferica e lungo manico ricavato da un unico blocco di legno scavato e intagliato; cavigliere a forma di drago incurvato all'indietro con quattro piroli; tre piroli lungo il manico. Sui bordi della tastiera è applicata una massa resinosa essiccata modellata ad onde, di modo da creare sostegno per i tasti alternati a concavità; tavola armonica decorata con due pavoni intagliati; anche la cassa presenta su entrambi i lati una decorazione con due pavoni contrapposti con al centro una figura umana; sul retro la decorazione è costituita da motivi fitomorfi disposti circolarmente; il manico è decorato ad intaglio con motivo che ricorda un piumaggio stilizzato; la seconda cassa di risonanza costituita da uno skeumorfo di zucca riccamente dipinto con la dea Sarasvati che suona il suo strumento.

Notizie storico-critiche: Si tratta del principale cordofono della musica classica del Sud dell'India. Viene suonato principalmente dai membri della casta brahman nei quattro stati del Sud dell'India ed è di solito impiegato solamente nella sangita, una tradizione d'arte musicale attraverso la quale tecnica, repertorio e lo stile di esibizione personale vengono trasmessi oralmente dal maestro al discepolo attraverso un lungo apprendistato. Famose scuole di tecnica e stile nacquero nelle corti dei raja e continuarono a svilupparsi anche sotto il dominio inglese. In tempi più recenti tecnica, stile e repertorio sono stati crescentemente influenzati dalla musica hidustanica degli stati del Nord. La resistenza a queste influenze è stata più forte nella scuola di suonato di vina di Mysore. Il nome di riferisce all'icona della divinità Hindu Sarsvati che suona la vina, che viene esposta in molte delle case dei brahman e nei luoghi di educazione nell'India del Sud. Sarasvati è la dea del vidya, la suprema comprensione della natura della vita che, nel pensiero Hindu, permette il rilascio dell'individuo dal circolo della reincarnazione. Il significato dato alla rappresentazione sacra è che la ricerca della musica conduca a questa comprensione.

Collocazione

Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture

Credits

Compilazione: Guizzi, Febo (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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