Liuto classico persiano

Cultura classica persiana

Liuto classico persiano

Descrizione

Ambito culturale: Cultura classica persiana

Cronologia: seconda metà sec. XX

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno, madreperla, pelle, metallo (rame, acciaio, bronzo), plastica, nylon

Misure: 18 cm x 15.5 cm x 91 cm

Descrizione: Tar con cassa a forma di otto molto bombata scavata in unico pezzo di legno. Lungo manico che si assottiglia leggermente fino al cavigliere. Quest'ultimo è ricavato dallo stesso pezzo di legno, Regge sei grossi piroli laterali torniti. Piano armonico in pelle di tessuto animale molto sottile. Cassa armonica, manico e cavigliere intarsiati in madreperla con greche, cunei, quadrati, cerchi, cuori.

Notizie storico-critiche: Il tar (il nome significa "corda" nell'antico persiano) è il più grande e importante liuto della musica classica persiana. Non è nota l'origine dell'attuale forma dello strumento, caratterizzata dalla singolare forma della cassa a "8". Non è improbabile, tuttavia, che essa derivi da una primitiva cassa naturale, ottenuta da una zucca essiccata, del tipo a "bottiglia", privata di un fianco. L'armatura originaria è a 5 corde, mentre gli strumenti più moderni montano spesso 6 corde. L'accordatura è "rientrante", il che significa che le corde vuote producono una successione di toni che non sono disposti in modo lineare in andamento crescente (dal più grave al più acuto). Lo strumento a cinque corde produce tre note a corde vuote, essendo le prime quattro accoppiate in due ordini doppi. L'accordatura comunque è variabile in rapporto ai modi eseguiti. L'estensione è di due ottave e mezzo. Il ponticello poggia di regola sul piano armonico di maggiori dimensioni, nei pressi del bordo inferiore. Il tar è tenuto in posizione orizzontale, appoggiato sulle ginocchia del suonatore. Le corde vengono pizzicate per mezzo di un plettro ricavato da una lamina metallica, e lo stile è caratterizzato da frequenti tremoli e da note di bordone sulle corde gravi.

Collocazione

Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture

Credits

Compilazione: Guizzi, Febo (2001)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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