Chanter di zampogna da esercitazione

Cultura popolare europea

Chanter di zampogna da esercitazione

Descrizione

Identificazione: Aerofoni

Ambito culturale: Cultura popolare europea

Cronologia: - ante 1953

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno, canna, osso, filo di cotone,rafia, metallo

Misure: 46.1 cm ; 178 cm (capsula); 8.5 cm x 55.6 cm (ancia); 311 cm (chanter)

Descrizione: Practice Chanter con la capsula costituita da un segmento di canna verniciato di nero, terminante alla estremità prossimale con una rastrematura. L' estremità prossimale è costituita da un tratto troncoconico decorato con una serie di modanature e scanalature. La canna si allarga progressivamente dal primo foro fino all'estremità distale (una campana col bordo di osso). Sono presenti sette fori digitali anteriori e uno posteriore alto, un foro d'intonazione posteriore e due fori di sfiato laterali. Lo strumento è munito di un'ancia doppia.

Notizie storico-critiche: Si tratta di un chanter, vale a dire della canna melodica di una zampogna, estratta dallo strumento completo per essere usato da solo e con insufflazione diretta dell'ancia. A tal scopo il tenone che si innesta nel blocco è stretto in una capsula cilindrica che ha lo scopo di indirizzare il fiato verso l'ancia senza doverla imboccare direttamente. Con tale adattamento i suonatori di alcune zampogne europee sono soliti esercitarsi nell'apprendimento e nella pratica del repertorio; perciò nella tradizione scozzese tale dispositivo è chiamato practice chanter. Lo strumento in questione, per alcuni particolari formali della tornitura e per la disposizione dei fori di intonazione e di sfiato appare riferibile a tradizioni dell'Europa meridionale, iberiche in modo particolare, anche se non è da escludere un'origine italiana settentrionale. I segni di uso sono inequivocabili, anche se appare di problematica interpretazione la manipolazione subita dai fori e la rozza verniciatura che copre un corpo di buona fattura.

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