Liuto a manico lungo

Popolare greca (?)

Liuto a manico lungo

Descrizione

Ambito culturale: Popolare greca (?)

Cronologia: - ante 1953

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno, osso, metallo, nylon

Misure: 65.5 cm (intero); 12.1 cm x 70 cm x 21 cm (cassa); 3.7 cm x 42 cm x 20 cm (manico)

Descrizione: Baghlamá (?) con la cassa piriforme a cinque doghe (di acero); il piano armonico è costituito da una tavola di conifera su cui è intagliato un foro di risonanza costituito da sei piccole aperture a forma di petali di fiore e inserite in un ovale costituito da quattro sottili filetti (alternati scuro/chiaro) e uno più largo. All'estremità della cassa quattro bottoni d'osso costituiscono l'attaccacorde. Il manico, la paletta e la tastiera sono verniciati in nero. Paletta con quattro caviglie.

Notizie storico-critiche: La famiglia dei liuti a manico lungo diffusi in tutta la Turchia e generalmente chiamati saz o baglama presenta strumenti di taglie diverse, che si differenziano anche per il numero delle corde. Tra questi esistono strumenti di piccole dimensioni, detti cura saz. Con simile uso musicale sono presenti da tempo liuti a manico lungo dello stesso tipo anche in Grecia, sia per la più antica diffusione nell'area anatolica e dell'Egeo di questi strumenti di origine persiana o centro-asiatica, sia per la rinnovata e più recente omologazione di alcuni tratti della musica strumentale nell'area dovuta dapprima all'espansione dell'impero ottomano e, infine, alla recente immigrazione forzata, negli anni '20 del XX secolo, da Smirne e da altre località turche, di Greci che vi abitavano da lunghissimo tempo. In Grecia è denominato baglama lo strumento di più piccole dimensioni, che ha subito anche una notevole evoluzione strutturale, basata sull'influenza di forme e metodi costruttivi derivati da altri cordofoni occidentali. Restano la presenza di corde metalliche ancorate sul fondo della cassa, la cassa piriforme, scavata in un blocco di legno o, come nel caso in questione, a doghe, il piano armonico costituito da una tavola di legno applicata al risuonatore, e il manico separato dal risuonatore; qui compare, diversamente dagli strumenti di più antico impianto, la buca a rosone sul piano armonico, la filettatura del bordo della tavola, il manico largo con tastiera applicata e divisioni fisse metalliche, la paletta piatta con le caviglie infisse sagittalmente dal retro. Il baglama viene utilizzato per accompagnare la voce o per suonare con altri strumenti, soprattutto a corde.

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).