Liuto a manico corto

Cultura popolare rumena

Liuto a manico corto

Descrizione

Ambito culturale: Cultura popolare rumena

Cronologia: - ante 1953

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno, budello, fil di ferro, nastro adesivo

Misure: 66.5 cm (intero); 27 cm x 19 cm x 48 cm (cassa); 7 x 11.5 (manico); 5 cm x 22.5 cm x 2.6 cm (cavigliere); 6.5 cm (caviglie)

Descrizione: Cobza con cassa ovale formata nella parte posteriore da cinque doghe di legno leggero e da una sottile tavola di conifera a forma di mandorla incollata superiormente che funge da piano armonico. Alla cassa è applicato il manico corto, privo di tasti. Cavigliere quasi ortogonale al manico, rettangolare, che si restringe verso l'estremità superiore, dodici caviglie laterali. Nella parte alta della cassa armonica si aprono quattro fori di risonanza a forma di croci inserite in un cerchio, un altro foro triangolare in alto a sinistra della cassa.

Notizie storico-critiche: Luogo d'uso: Romania
La cobza è il liuto a manico corto della Romania e Moldavia. La cassa è piriforme, costituita di cinque o sette doghe di acero o noce, con un piano armonico di abete in cui sono intagliati vari fori di risonanza disposti in modo da formare un disegno geometrico; il manico è molto corto e piuttosto largo, è di legno duro e termina con un cavigliere piegato ad angolo retto. La cobza moldava si differenzia da quella romena per la presenza di una tastiera con 12 tasti. Le corde sono ancorate ad un attaccorde, che funge anche da ponticello, fissato nella parte inferiore della tavola armonica. La cobza può avere da 8 a 12 corde di budello o di metallo, suddivise in ordini di due o tre corde; in ciascun ordine si possono trovare una o due corde più spesse delle altre, sono dette burdoaie (singolare burdoi o burdui) e sono intonate una o due ottave al di sotto della corda più sottile. L'accordatura della cobza varia da regione a regione, generalmente le corde sono intonate a intervalli di quarta o di quinta. Esse sono pizzicate con una penna d'oca e la porzione di piano armonico sopra la quale le corde sono pizzicate è protetta da una membrana di pelle o da un sottile strato di legno duro. La cobza è utilizzata per accompagnare il violino, da solo o con altri strumenti. Lo strumento deriva direttamente dai liuti a manico corto orientali, anche se non è certo se possa essere messo in relazione diretta con l'ud arabo-persiano piuttosto che con i liuti corti dell'Asia centrale, che a loro volta hanno generato, a est, strumenti come il p'ip'a cinese e suoi omologhi. La disposizione delle corde con andamento divergente verso il ponticello è l'indizio più sicuro di tale parentela, e trova riscontro nelle raffigurazioni più antiche di liuti corti con il cavigliere rovesciato ad angolo retto rinvenibile nelle fonti di epoca sasanide.

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