Flauto traverso cinese
Cultura classica cinese del periodo Han
Descrizione
Ambito culturale: Cultura classica cinese del periodo Han
Cronologia: - ante 1963
Tipologia: strumenti musicali
Materia e tecnica: canna di bambù, osso, sughero
Misure: 56 cm x Ø 1.6 cm
Descrizione: Qudi, ovvero flauto privo di fessura a imboccatura traversa munito di sei fori digitali anteriori e due fori di intonazione allineati, altri due fori contrapposti e ortogonali per il passaggio di un cordone di sostegno; il tubo di canna è chiuso da un tappo di sughero, posto a circa un quarto della lunghezza. Il foro di insufflazione è nei pressi del tappo. Tra il primo foro digitale e il foro di insufflazione è presente un foro destinato ad essere coperto e che agisce come mirliton. Lo strumento è ricavato da un segmento di canna di bambù, alle cui estremità sono inseriti due anelli. Ideogrammi cinesi e decorazione floreale.
Notizie storico-critiche: Il qudi (o più semplicemente di o ti) è il flauto traverso più diffuso della musica cinese. Esso è caratterizzato, oltre che dalla decorazione della superficie, dalla presenza del mirliton, ovvero del foro su cui si applica una membrana di carta di riso o ricavata dal midollo del bambù (qudi significa "flauto che canta" - un altro nome dello strumento è ti-tse, che significa "flauto con membrana") che entra in vibrazione per effetto della pressione delle onde sonore prodotte dall'oscillazione della colonna d'aria, producendo un effetto di modificazione del timbro della nota. Questo flauto è usato nella musica da camera, come strumento solista e per l'esecuzione delle musiche di scena del teatro tradizionale.
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