Flauto diritto cinese

Flauto diritto cinese

Descrizione

Cronologia: - ante 1953

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: canna, filo di ferro

Misure: 54.8 cm x Ø 2.2 cm

Descrizione: Flauto di canna a bocca zeppata ricavato da una sezione di canna. Il tratto prossimale consiste nel tubo aperto che si estende sino a poco oltre il punto nel quale sono aperti due fori alla stessa altezza, uno opposto all'altro; il tubo è infatti chiuso da un blocco di legno che occlude tutta la cavità lasciando libero solo uno stretto canale che sfocia in una finestrella rettangolare. Sul piano diametralmente opposto alla finestrella, si aprono nove fori; il primo è un foro destinato ad essere coperto e che agisce come mirliton, seguono sei fori destinati a produrre le note e due di intonazione. Sette anelli di filo metallico aggiunto per impedire l'ampliamento delle crepe. Alcuni ideogrammi cinesi nella parte superiore.

Notizie storico-critiche: Luogo d'uso: Cina
Si tratta di un flauto diritto in cui l'insufflazione si effettua dall'apertura del tubo di canna, senza raccordi particolari con il canale interno che conduce il fiato al labio della finestra. La presenza, nel tratto che raccoglie il soffio del suonatore, di due fori (quasi) contrapposti appare problematica, poiché essa ingenera la dispersione di gran parte del fiato. Si deve pertanto supporre che detti fori fossero chiusi con un dispositivo esterno, dal momento che l'eventuale occlusione con un corpo passante (quale potrebbe essere ad esempio un cordone di sostegno) a sua volta costituirebbe un ostacolo alla migliore propagazione dell'aria entro la cavità. Poiché dunque il primo dei fori disposti lungo la linea mediana del risuonatore è certamente il supporto di un mirliton (vale a dire di una membrana che entra in vibrazione secondaria su pressione delle onde sonore generate dal flauto, modificandone il timbro) si può supporre, in mancanza di più dirette informazioni, che i due fori a loro volta potessero essere coperti da un'analoga membrana e che pertanto potessero agire da mirliton in relazione con le onde sonore prodotte dalla voce del suonatore. Sono noti in Cina e in Giappone flauti di canna a fessura interna insufflati per mezzo di una capsula virtuale (nel senso che si tratta comunque di un unico tubo di canna, in tal caso chiuso all'estremità prossimale) su cui si apre un foro laterale per immettervi il fiato; sono noti altresì flauti diritti a fessura interna con un mirliton e due fori di intonazione, oltre i sei previsti per le dita; non è pertanto improbabile che il presente flauto sia imparentato con entrambi i tipi. Allo stato difettano conoscenze analitiche che aiutino a passare dalle ipotesi a conclusioni documentate.

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