Organo a bocca cinese

Cultura classica cinese del periodo Han

Organo a bocca cinese

Descrizione

Ambito culturale: Cultura classica cinese del periodo Han

Cronologia: - ante 1953

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: canna, cera, legno, osso

Misure: 42 cm

Descrizione: Sheng, ovvero organo da diciassette canne di bambù infisse verticalmente nel serbatoio d'aria di legno scuro. Le canne, disposte in due semicerchi frontali in modo che quelle di misura uguale si fronteggino, sono di grandezza variabile, quelle più corte all'esterno e quelle più lunghe all'interno. Il serbatoio ha un insufflatore ricavato dallo stesso blocco di legno ed ha decori di lamine d'osso. Le canne, tranne le due chiuse, hanno un piccolo foro laterale nell'estremità inferiore. Alcune sono dotate di una finestrella rettangolare. Una sottile striscia di rattan chiusa da un doppio giro di filo metallico circonda le canne e le tiene unite.

Notizie storico-critiche: Luogo d'uso: Cina
L'organo a bocca ha una storia lunga tre millenni, dal momento che le prime tracce della sua presenza in Cina risalgono al 1100 a. C. L'assetto attuale è tuttavia risalente al periodo Han (206 a. C..- 220 d. C.). Le ancie dell'organo a bocca sono costruite con estrema precisione, di regola ritagliandole dalla stessa sottile piastra metallica che resta a far loro da cornice. Esse sono collocate alla base delle canne e prendono aria attraverso la base che fa da somiere convogliando il fiato del suonatore verso le canne. Il suonatore sostiene lo strumento dalla base con entrambe le mani e preme le dita sui fori posti alla base delle cane. Il fiato può essere immesso sia inspirando sia espirando. Ogni canna contiene una colonna d'aria accuratamente accoppiata con la la rispettiva ancia. Sino a quando i fori laterali restano aperti, le canne non emettono suono. La presenza del foro aperto, infatti, spezza l'accoppiamento acustico tra ancia e colonna d'aria, che può essere ristabilito solo nel momento in cui il foro venga chiuso. Si possono così produrre singole note in successione o più note simultaneamente a formare accordi. Effetti di vibrato possono essere ottenuti per mezzo di movimenti della lingua o della gola. Oltre che in Cina l'organo a bocca è presente in Giappone e Corea con forme simili a quelle degli strumenti cinesi, e nel Sud-est asiatico e in parte dell'Indonesia con forme diverse, che hanno mantenuto o variamente sviluppato la struttura probabilmente originaria di questi aerofoni ad ancia libera. Interessanti attestazioni figurative della presenza dell'organo a bocca verso occidente si trovano nelle raffigurazioni di epoca Sasanide.

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