Nay

Cultura araba classica

Nay

Descrizione

Ambito culturale: Cultura araba classica

Cronologia: - ante 1963

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: canna da zucchero

Misure: 55 cm x Ø 1.7 cm

Descrizione: Nay ricavato da un segmento di canna da zucchero, suddiviso in otto internodi separati da sette nodi, che si succedono secondo la naturale crescita della pianta con un lieve, progressivo restringimento. L'estremità più larga fornisce l'imboccatura, priva di particolari dispositivi per la canalizzazione del fiato se non per una leggera smussatura. A metà della lunghezza si apre il foro posteriore per il pollice. Sulla faccia opposta del tubo, si allineano sei fori digitali.

Notizie storico-critiche: Luogo d'uso: paese di cultura araba classica
Il nay è il più importante e prestigioso flauto della musica classica islamica: con lievi varianti è presente nelle tradizioni araba, persiana e turca. Lo strumento trae regole molto precise per la sua costruzione da un metodo che sfrutta abilmente le caratteristiche naturali della canna al fine di ottenere proporzioni rigorosamente eguali indipendentemente dalle misure di base della canna stessa; il che consente di ottenere svariate taglie di diverso registro prestando attenzione in partenza al diametro dell'internodio maggiore. La canna da zucchero, infatti, cresce con una stabile proporzione tra diametro e lunghezza dei tratti da un nodo all'altro, con uno stabile criterio naturale di restringimento progressivo del diametro; pertanto, utilizzando sempre lo stesso numero di internodi, si dispone di tubi con sviluppo della cavità regolata sempre allo stesso modo. A metà del tubo si pratica il primo foro; dalla parte opposta, nella metà più stretta, si divide in tre la lunghezza e in ciascuno dei due punti così trovati si pratica un foro, che costituisce il punto di partenza per ottenere i due gruppi, di tre fori ciascuno, con cui si completa il flauto. Lo strumento viene appoggiato alle labbra in posizione obliqua, in modo che il suonatore possa indirizzare il flusso d'aria contro il bordo dell'imboccatura con relativa libertà, il che consente da un lato di ottenere il tipico timbro "soffiato" del nay, e, dall'altro, di regolare con molta precisione l'altezza dei suoni. La particolare disposizione dei fori e il canneggio lungo e stretto producono suoni nei registri armonici che possono essere organizzati in scale sulla base dei modi della musica classica combinando complesse diteggiature con diverse inclinazioni dello strumento e variando l'intensità del soffio. Il ney può suonare come solista o come parte di diversi complessi strumentali.

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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