Xilofono Thailandese

Cultura Thai

Xilofono Thailandese

Descrizione

Ambito culturale: Cultura Thai

Cronologia: - ante 1963

Tipologia: strumenti musicali

Materia e tecnica: legno, bambù, corda

Misure: 32.5 cm x 86.3 cm x 43.7 cm

Descrizione: Ranât Êk con un piedistallo di legno dipinto che sostiene una cassa lignea a forma di culla, anch'essa dipinta in rosso con un fregio decorativo inciso e dipinto con porporina dorata; le due assi parallele sono sagomate in modo da presentare il bordo superiore in forma di ampia curva; fianchi curvilinei terminanti in una cuspide trilobata e traforata; gli spigoli della cassa sono chiusi da colonnine tornite. Il tutto forma un'apertura superiore su cui sono sospese, per mezzo di una corda tesa tra le due cuspidi, ventidue assicelle di bambù di misura digradante. Non sono presenti i due mazzuoli.

Notizie storico-critiche: Il ranât êk (=xilofono acuto) è uno dei principali strumenti melodici dell'orchestra classica Thai pî phât, composta da almeno uno xilofono, un carillon di gong, tre tamburi, una coppia di cimbali e un oboe. Il numero di assicelle può variare da venti a ventidue, che consentono un'estensione di tre ottave; l'ottava è divisa in sette parti uguali, di cui cinque toni sono utilizzati con maggiore frequenza. L'altezza del suono che ciascuna assicella è destinata a produrre varia in funzione delle dimensioni e della forma rispettive: perciò la diversa massa di ogni elemento vibrante è "distribuita" in modo accurato, giocando su diverse combinazioni di peso, lunghezza, spessore e dislocazione al centro o agli estremi della massa stessa; ciò consente l'intonazione fine per mezzo di asportazioni di fibre dalla faccia inferiore, ovvero con l'eventuale aggiunta di materiale plastico resinoso.

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).