Arco
produzione centroasiatica
Descrizione
Denominazione: Arco centroasiatico
Ambito culturale: produzione centroasiatica
Cronologia: post 1600 - ante 1799
Tipologia: armi e oggetti storico-militari
Materia e tecnica: legno; corno; tendine; colore
Misure: 3 cm x 85 cm
Descrizione: Arco composito riflesso a quattro curvature, non armato, formato da strati di corno, legno e tendine incollati, coperti da una sottile striscia di pelle e laccati in rosso. L'impugnatura centrale sporge frontalmente e sul retro presenta due viti moderne nascoste da stucco. La striscia tendinea è posta frontalmente quando l'arco è teso dall'arciere, mentre il corno risulta sul retro. Da un lato l'attacco è formato da un rinforzo in pelle e osso dipinto di verde (?). Intarsi d'osso anche al centro dell'impugnatura. Lungo le due curve, nervature più spesse fungono da rinforzo. Filo attaccato solo ad un lato.
Notizie storico-critiche: L'arco asiatico composito veniva usato per il tiro d'arcione. È detto "composito" perché fatto con diversi materiali atti a rendere robusta e flessibile l'arma, "riflesso" perché quando non è armato le estremità si rivolgono dal lato opposto a quello usato per il tiro. Il corno sopporta sforzi di compressione, il tendine tensione e il legno (solitamente di betulla) fa solo da impalcatura. La forma di quest'arco a riposo curva solo leggermente e non in modo evidente come è possibile constatare negli archi turchi e caucasici (Stone, figg. 171, 418 e Venturoli, p. 13). Questa forma particolare, le sue misure e il colore rosso (talvolta associato all'oro) sono comuni agli archi compositi, kaman, usati nel Punjab indiano. L'arco più simile a questo è conservato a Firenze ed è attribuito ai Tartari di Crimea, e datato 1634-1635 (Damiani, Scalini, p. 61). La corda associata a questo reperto non sembra appartenere all'arma e forse è parte di quel maldestro tentativo passato di armare l'arco al contrario che ne ha causato la rottura.
Collocazione
Milano (MI), Polo Arte Moderna e Contemporanea. Museo delle Culture
Credits
Compilazione: Marcolli, Giulia Maria (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/6c040-03654/
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