Ragazzo seduto

Gorni, Giuseppe

Descrizione

Autore: Gorni, Giuseppe (1894-1975)

Cronologia: 1920

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: terra secca patinata

Misure: 38 cm x 36 cm x 35 cm

Descrizione: ragazzo seduto con le gambe piagate, la sinistra appoggiata a terra e la destra in posizione verticale sulla quale il giovane appoggia la mano sinistra e sopra questa il mento. mentre il braccio destro segue il corpo e la mano appoggia sul piede destro. La figura è priva completamente di ogni tratto fisionomico che rende il corpo tondeggiante dalle mase cilindriche e la testa una semplice sfera. Tutta la superficie è graffiata da brevi alternati a lunghi tratti più o meno profondi nel senso della lunghezza del corpo.

Notizie storico-critiche: Il giovane è seduto a terra con le gambe incrociate, con la mano e la testa appoggiate al ginocchio ed è racchiuso a gomitolo in un intreccio di pensieri nei quali è completamente assorto. LÂ'anatomia del corpo non è definita se non nei suoi tratti essenziali in grado di distinguerne la sagoma. Come nei disegni di Haymasker, rispetto ai quali lÂ'opera è di poco successiva, la figura viene costruita entro strutture tubolari di masse appena articolate dove è persino difficile capire se il capo del ragazzo, nella sua rotondità, si sorregge sul mento o sulla fronte. LÂ'opera, di cui esiste anche la versione originaria in terra secca, è legata al ritorno di Gorni a Nuvolato, al termine della prima guerra mondiale, e mostra forti richiami alle soluzioni formali adottate dal giovane nel periodo di prigionia. Se ci soffermiamo in una lettura più approfondita dellÂ'opera, lÂ'intensità espressiva di gusto secessionista e divisionista potrebbe lasciar intendere lÂ'avvenuta influenza subita dal quistellese da parte di alcuni giovani artisti mantovani. Guindani, Bresciani, Lomini, Monfardini, il conterraneo Polpatelli e lÂ'amico Giorgi hanno già avuto modo di viaggiare e studiare tra Parigi e Monaco nel periodo precedente la guerra ed hanno frequentato le varie accademie, veneziana, milanese o la veronese Cignaroli, questÂ'ultima, soprattutto, di forte marca secessionista per lÂ'uso della tecnica espressiva, collocandosi nel versante più inquieto dellÂ'arte lombardo-veneta.

Collocazione

Provincia di Mantova