Zuccheriera
manifattura di Pasquale Rubati
Descrizione
Identificazione: motivi decorativi floreali
Ambito culturale: manifattura di Pasquale Rubati
Cronologia: ca. 1770 - ca. 1790
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: Maiolica decorata in blu a gran fuoco e rosso e oro a piccolo fuoco
Misure: 9.5 x 11.9 x 8.2
Descrizione: Zuccheriera ovale dal profilo mistilineo, senza anello d'appoggio, il coperchio ha presa a ciliegia. Sullo smalto azzurrato un'ordinatissima fila di piccoli ovuli, distanti solo qualche millimetro dal bordo, forma una semplice ma vivace bordura. Il motivo centrale del decoro è delimitato da un filetto blu.
Tre bassi archi formano la base da cui nasce un ramo sinuoso che è interrotto da un crisantemo (il kiku giapponese a 16 petali) affiancato orizzontalmente da due fiori più piccoli; da ognuno di questi nascono due lunghi steli fogliati. Dal gruppo centrale uno stelo dall'andamento spezzato, disegna un arco diventando sostegno di una triade di piccoli fiori accorpati.
Notizie storico-critiche: Il motivo decorativo più che trarre spunto direttamente dall'Oriente si ispira ai modelli delle porcellane tedesche. Troviamo infatti forti similitudini tra questo lessico ornamentale e il celebre motivo Felsund Vogeldekor, nato probabilmente a Delft e molto usato a Meissen, composto da una collana di ovuli vicino al bordo ed al centro un sottile tronco sinuoso e un volatile di netta derivazione orientale. Il motivo dei tre Kiku decora diversi pezzi firmati da Pasquale Rubati con la sigla corsiva "F.P.R.Mil.no".
La qualità tecnica eccezionale espressa in queste maioliche, la sottigliezza raggiunta dalle pareti, ha ingannato più di qualche esperto che l'ha creduta porcellana.
Di questo assortimento milanese non è difficile incotrare pezzi nelle collezioni museali, private o ancora sul mercato.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/70020-00174/
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