Secchiello
manifattura di Giuseppe Fink
Descrizione
Identificazione: Motivo decorativo floreale.
Ambito culturale: manifattura di Giuseppe Fink
Cronologia: ca. 1761 - ca. 1791
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: Maiolica decorata con colori a piccolo fuoco
Misure: 11.3 x 14.2 x 10.7
Descrizione: Secchiello rinfrescatoio per singolo bicchiere a forma di cachepot con parete costolata mossa, rastremata a metà altezza, con l'orlo leggermente estroflesso con incavo semicircolare e anse a rocaille. La base è ad anello con fondo incavato interamente smaltato. Lo smalto è freddo, con una diffusa puntinatura grigia, leggero fino a far trasparire il rosato della terracotta sottostante.
Il decoro è dipinto a piccolo fuoco con una tavolozza che comprende il rosso ferro, il grigio-azzurro, il rosa-magenta, il verde scuro, il giallo e il nero oltre all'oro.
Notizie storico-critiche: Il grande fiore, assoluto protagonista del motivo pittorico,è indubbiamente il cosiddetto "tulipano Ginori", in realtà una peonia stilizzata, motivo d'ispirazione orientale notissimo della grande manifattura di porcellane toscana. E' inoltre sicuro che questo importante stabilimento ceramico produceva anche maiolica, e che sono pochi, troppo pochi i pezzi attribuitigli con sicurezza. Tuttavia si possono nutrire pochi dubbi sull'origine bolognose di queste maioliche: la composizione floreale, il tulipano e gli steli fioriti secondari sono ripresi con più morbidezza disegnativa e, soprattutto, il mazzetto di fiori accorpati dipinto sul retro è perfettamente coerente con pezzi di sicura origine bolognese. Per quel che riguarda la forma, Fink avrà molto probabilmente acquistato lo stampo da Lodi, studiato le porcellane di Doccia e convertito il tutto nel suo linguaggio decorativo che rimane comunque il carattere dominante.
Questi oggetti , che incontriamo nelle produzioni di diverse fabbriche di maiolica fina, sono spesso creduti delle senapiere o salsiere, ma l'osservazione di forme e dimensioni e il confronto con altre produzioni ceramiche portano piuttosto a pensare ad una diversa destinazione d'uso: contenitori porta ghiaccio individuali per porvi a rinfrescare un bicchiere a calice.
A Sèvres già dal 1752 sono documentati i seaux à verre, secchielli per singoli bicchieri; le dimensioni delle porcellane francesi e delle maioliche in esame sono le stesse.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/70020-00227/
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