Piatto
manifattura di Bartolomeo Seirullo
Descrizione
Identificazione: Conchiglie e medaglioni ovali
Ambito culturale: manifattura di Bartolomeo Seirullo
Cronologia: inizio sec. XIX
Tipologia: ceramiche
Materia e tecnica: Terracotta smaltata in monocromia di manganese
Misure: 7.1 x Ø 43.8
Descrizione: Grande piatto modellato a stampo con il centro umbonato, liscio, e l'ampia tesa mossa da un ricco motivo a rilievo .
La terracotta rossa è rivestita di una vernice bruna, di tonalità caramello, colorata con l'ossido di manganese e gioca con la simulazione della pregiatissima tartaruga..
Sul verso non vi è nessun anello di base, il disco centrale sporgente sul recto, pare essere destinato a fungere da base di una vaso o di un versatoio, anche se le dimensioni sono perfettamente coerenti con il tradizionale piatto da mostra ligure.
Notizie storico-critiche: La "maiolica scura", terracotta rivestita di vernice manganese è presente fin dall'epoca rinascimentale nel repertorio delle botteghe ceramiche italiane. Indubbiamente la produzione della terracotta verniciata tortoise-shell di Wedgwood e delle manifatture dello Staffordshire ne ha rilanciato la moda in tutt'Europa nell'ultimo quarto del settecento. Passata di moda la maiolica fina e non riuscendo a produrre terraglia color crema questo prodotto dava un pò di respiro economico alle manifatture. Si trattava in fondo di un adattamento formale e di costo ridotto della terracotta verniciata, destinata comunemente ad usi più utilitari. Arricchendo la percentuale di manganese nella vetrina e, probabilmente, giocando con l'atmosfera del forno si ottenevano anche effetti di metallizzazione. In Lombardia questa produzione è documentata già dal Seicento a Pavia . E' ben noto che in Veneto certamente Este e Nove producevano nel XVIII queste terracotte verniciate. In Liguria questa tecnica prese piede verso la fine del Settecento.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/70020-00257/
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