Statuetta

manifattura Ginori di Doccia

Statuetta

Descrizione

Identificazione: Figura grottesca "Caramogio"

Ambito culturale: manifattura Ginori di Doccia

Cronologia: ca. 1745

Tipologia: ceramiche

Materia e tecnica: Porcellana policroma dorata

Misure: 3.6 x 3.6 x 6.9

Descrizione: Figura grottesca gibbosa ("Caramogio") su base bianca quadrata e modanata, con profili in oro lucido compatto . La testa appare di grandezza sproporzionata e il ventre esageratamente rigonfio.

Notizie storico-critiche: Il pezzo fu eseguito a Doccia, dove tali figurine, negli inventari dette "Caramogi", venivano create in serie di dodici o più pezzi.
Nell'invetario dei Modelli sono citati "...tre caramogi femmine...", mentre nella Tariffa dei prezzi, redatta presso la manifattura intorno al 1760 da Jacopo Rendelli, si legge "... Figurine rappresentanti Caramogi o Pimmei alte 2 soldi circa. Dette dipinte" Scrive il Ginori " Vari tipi di caramogi o pimmei venivano prodotti per ornare le mense nel primo periodo della manifattura. Il termine significa persona piccola, contraffatta e sciocca ed è riferito alle piccole figurine di nani alte circa cm. 7, probabilmente modellate da Gaspero e da Giuseppe Bruschi" anche negli anni successivi alla morte del Marchese Carlo.
Statuette rappresentanti nani in diverse fogge , ispirate alle illustrazioni delle "Varie figure Gobbi" di Jacques Callot, edito nel 1616 a Firenze, furono prodotte nel corso del XVIII secolo da varie manifatture, quali Meissen, Doccia, Capodimonte e Cozzi. I Gobbi di Callot nascono da schizzi presi dal vero: la deformazione caricaturale, di intonazione satirica, traeva spunto, con ogni probabilità, dall'osservazione del reale. Infatti, le fonti del tempo riportano la consuetudine di organizzare giochi in occasione della Festa di S. Romolo, che si svolgeva ogni anno il 6 Luglio a Firenze. Per l'appunto, la Giostra dei Gobbi che si correva ogni anno, estendeva alla partecipazione popolare la predilezione di Cosimo II e di Maria Maddalena d'Austria per gli intrattenimenti di nani e gobbi.

Collocazione

Saronno (VA), Museo Giuseppe Gianetti. museo

Credits

Compilazione: Brambilla Bruni, L. (2000)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).