C. Maria Casato
ambito lombardo
Descrizione
Identificazione: Ritratto di Carlo Maria Casato
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1666 - ca. 1674
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 55 cm x 70 cm
Descrizione: ritratto a mezzo busto
Notizie storico-critiche: Ritratto a mezzo busto.
Del benefattore conosciamo solo i dati anagrafici riportati sull'etichetta commemorativa posta sul rovescio del ritratto: Carlo Maria Casato, morto nel 1666. In bibliografia la data di morte è anticipata al 1646 (Crespi / Merati 1982, p. 72), forse per un errore di trascrizione. La mancanza di documentazione storica non ci permette di conoscere a fronte di quale benemerenza fu commissionato il ritratto e in che modo sia giunto a far parte della Quadreria del San Gerardo.
Viene raffigurato un giovane uomo a mezzo busto, con lo sguardo diretto allo spettatore; una quinta nera separa la figura dal fondo di colore verde. Il volto pieno incorniciato dai capelli ondulati, i grandi occhi scuri e due sottilissimi baffetti neri impomatati ne caratterizzano la fisionomia. Dal punto di vista del costume, l'effigiato indossa una giubba a bande nere e ocra sopra a una camicia bianca, visibile attraverso le fenditure delle ampie maniche, secondo una moda di ascendenza francese. Anche la cravatta bordata di merletto e legata a fiocco rimandano alla foggia espressa alla corte di Luigi XIV intorno alla seconda metà degli anni Sessanta del Seicento (Butazzi 2002, pp. 102, 224).
I particolari del costume e la linea sottile dei baffi potrebbero indicare un periodo d'esecuzione compreso tra gli anni Settanta e l'inizio del decennio successivo, confermando come data di morte il 1666.
Dal punto di vista stilistico l'immagine presenta la fissità consueta dei ritratti eseguiti 'post mortem', aggravata anche dalla conduzione dei vecchi restauri. Secondo un documento conservato nell'archivio storico dell'Ospedale il dipinto subì un restauro nel 1835 ad opera del pittore Sebastiano Storace, insieme ai ritratti di Aluiggio Trezzo (INV. N. 131788), Giò Batta Bugatto (INV. N. 131982), Dott. fisico Giulio Cesare Pessina (INV. N. 131984) e Giò Paolo Casati (INV. N. 131990), per la somma di 45 lire austriache ciascuno (ASHSG XIII, 774).
Collocazione
Provincia di Monza e Brianza
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza
Credits
Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/7a010-00016/
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