Carlo Colombo
ambito lombardo
Descrizione
Identificazione: Ritratto di Carlo Colombo
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1850 - ca. 1859
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 44.5 cm x 59 cm
Descrizione: ritratto a mezzo busto su fondo scuro
Notizie storico-critiche: Dell'effigiato conosciamo i dati anagrafici riportati sull'etichetta commemorativa posta sul rovescio del ritratto: Carlo Colombo di Monza, scomparso il 15 agosto 1850.
Dai documenti d'archivio sappiamo che, nel febbraio 1833, i coniugi monzesi Carlo Colombo di 67 anni e la moglie Celeste Tresoldi di anni 73, senza figli, decisero di donare alla Direzione della Pia Casa di Ricovero una loro casa, posta in Contrada Santa Elisabetta, in cambio di una pensione annua vitalizia di lire 350 a loro favore (diminuita a lire 300 dopo la morte di uno dei due coniugi). Disposero inoltre che, nel caso la pia casa chiudesse, lo stabile sarebbe passato all'ospedale e, dopo la loro morte, la somma del suo sfruttamento sarebbe stata reimpiegata per il mantenimento di un cronico (ASCRIMz 22/1, n. rep. 4206).
A Monza, dai tempi della Restaurazione, essendo stata dichiarata "provvisoria" la Congregazione di Carità napoleonica, le donazioni erano raccolte dall'Amministrazione dei Luoghi Pii Elemosinieri, che gestiva anche la Pia Casa di Ricovero, sorta in città nel 1831 con lo scopo di ricoverare e mantenere poveri vecchi monzesi, di ambo i sessi, inabili al lavoro (Coppa 2002, pp. 105, 118 nota 7).
La signora Celeste Tresoldi morì il 20 maggio 1848, mentre il marito, Carlo Colombo fu Giacomo, scomparve il 14 agosto 1850 (ASCRIMz 22/1, 173 e 320).
Nel maggio 1887 l'economo della Pia Casa di Ricovero, risistemando le targhe ("cartelli") che ricordano le piazze istituite dai benefattori, ne trovò una coll'iscrizione "Piazza per un ricoverato di pia fondazione di Carlo Colombo attivata il 14 agosto 1850", che però non risultava registrata e dovette essere riattivata. Molto probabilmente il ritratto di Carlo Colombo venne commissionato in forma gratulatoria dall'ente beneficato quando fu istituita la piazza in sua memoria.
Il benefattore è raffigurato a mezzo busto in leggero tre quarti su fondo scuro. L'uomo indossa una rendigote con reverse a tre punte e maniche a sbuffo; la cravatta bianca è appuntata alla camicia per mezzo di una spilla d'oro. La resa dei tratti somatici, così come quella dei tessuti, è molto sommaria: ne deriva una raffigurazione di scarsa qualità, che conserva un valore prevalentemente storico e iconografico. Il ritratto conserva l'etichetta inventariale dell'Ospedale Umberto I, come fu denominato il Luogo Pio Convenio o Ospedale di San Bernardo nel 1896, dopo il trasferimento dalla vecchia sede di Piazza Isola all'edificio di Via Solferino (Colombo 2002, p. 39).
Collocazione
Provincia di Monza e Brianza
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza
Credits
Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/7a010-00046/
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