Luigi Volontieri
ambito lombardo
Descrizione
Identificazione: Ritratto di Luigi Volontieri
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1863 - ca. 1874
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 46 cm x 60.5 cm
Descrizione: ritratto a mezzo busto su fondo unito
Notizie storico-critiche: Dell'effigiato conosciamo i dati anagrafici riportati sull'etichetta commemorativa posta sul retro del dipinto: Luigi Volontieri di Monza, scomparso il 5 maggio 1846.
Con testamento del 12 marzo 1846 il benefattore dispose un lascito di 1000 lire milanesi abusive (824,74 effettive) per "una volta tanto" alla Pia Casa di Ricovero, fondata in Monza nel 1831 per assistere gli anziani inabili, gestita dalla stessa amministrazione dell'Ospedale (ASCRIMz 31/11).
L'effigie gratulatoria fu eseguita solo dopo il 1863, anno di morte della figlia, Angela Volentieri vedova Merati, che nel suo testamento datato 7 febbraio 1852 dispose 4000 lire austriache perché venissero eseguiti - a spesa della Pia Casa di Ricovero - i ritratti suo e del padre Luigi, da essere esposti "nelle occasioni di pratica" (ASCRIMz 31/12). Il ritratto della benefattrice venne distrutto nel maggio 1950 su indicazione del pittore Erme Ripa, impegnato nella ricognizione della quadreria, poiché la figura della donna si presentava fortemente compromessa e impossibile da restaurare (ADHSG 90/14, foglio 49).
L'effigie del benefattore segue la tipologia convenzionale dei ritratti gratulatori - impostata a mezzo busto col soggetto in leggero tre quarti su fondo scuro - ma l'immagine è tradotta con una pittura sfatta e sommaria, troppo 'moderna' rispetto allo stile dell'epoca in cui visse il ritrattato. La scarsa espressività del soggetto sarebbe quindi una conseguenza dell'esecuzione del ritratto a posteriori, a distanza di molti anni dalla morte dell'effigiato.
Dal punto di vista del costume osserviamo la cravatta, nella foggia di ascendenza neoclassica, bianca e annodata a fiocco intorno al collo; nella Quadreria dei Benefattori questa foggia si attardò oltre il quinto decennio, quando era già consuetudine portarla nera e chiusa con un nodo molle.
Il ritratto conserva l'etichetta inventariale dell'Ospedale Umberto I, come fu denominato il Luogo Pio Convenio o Ospedale di San Bernardo nel 1896, dopo il trasferimento dalla vecchia sede di Piazza Isola all'edificio di via Solferino (Colombo 2002, p. 39).
In quadreria esiste un ritratto di Angelina Volontieri Merati (INV. N. 131860), morta nel 1920, che potrebbe essere una lontana parente del benefattore.
Collocazione
Provincia di Monza e Brianza
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza
Credits
Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/7a010-00052/
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