Giov. Battista Bianconi
Bianchi Gerardo
Descrizione
Identificazione: Ritratto di Giov. Battista Bianconi
Autore: Bianchi Gerardo (Monza, 1845-1922)
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: 1891
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 45 cm x 60.5 cm
Descrizione: ritratto a mezzo busto su fondo scuro
Notizie storico-critiche: L'etichetta commemorativa posta sul rovescio dichiara che l'effigiato è Giovan Battista Bianconi di Monza fu Gio Batta, morto il 6 novembre 1890 a Torre del Greco, presso Napoli. Con il suo testamento 30 novembre 1889 e codicillo 2 aprile 1890 il Bianconi legò un vitalizio annuo a suo carico a favore della zia Teresa Bianconi vedova Mantegazza, già disposto dalla "defunta [...] zia direttrice Angela Bianconi", oltre alla "somma di lire ottomila alla Congregazione di Carità in Monza, in rappresentanza e quale amministratrice della Pia Casa di Ricovero per la istituzione di un posto per uomo", la cui nomina sarebbe spettata al fratello Anselmo "vita sua natural durante, indi alla Congregazione stessa di Carità" (ASCRIMz 21/3, n. rep. 1017/300).
Il ritrattato era infatti nipote ed erede universale di Angiola Bianconi, morta il 19 maggio 1874 lasciando 1.000 lire alla Pia Casa di Ricovero di Monza (ASCRIMz 20/9).
Dopo l'Unità d'Italia, per volere del governo sabaudo, le donazioni pervenivano alla Congregazione di Carità che gestiva l'amministrazione di tutto il settore assistenziale monzese, compresa la Pia Casa di Ricovero, sorta nel 1831 con lo scopo di ricoverare e mantenere poveri vecchi monzesi, di ambo i sessi, inabili al lavoro.
La salma del benefattore giunse a Monza il 13 novembre 1890, accolta da tutti i ricoverati della Pia Casa e i membri della Congregazione di Carità. In attesa dell'autorizzazione all'accettazione del legato, il presidente Giovita Mazzola chiese all'esecutore testamentario del Bianconi, l'avvocato Leopoldo Carera, di "favorire una fotografia dello stesso onde [...] disporre per l'effigie prescritta dallo Statuto dell'Opera Pia." (ASCRIMz 21/3, 1162).
Di fatto lo "Statuto organico delle Pie Case di Ricovero e Industria di Monza", pubblicato dalla Tipo-litografia Paleari nel 1884, prevedeva quanto segue: "hanno l'onore della mezza effigie a carico del Luogo Pio quei benefattori che lasciano una somma libera non minore di L. 3000" (ASCRIMz 1/3).
In seguito all'accettazione del legato, avvenuta il 20 dicembre 1890, venne disposta l'esecuzione dell'effigie gratulatoria del benefattore ad opera del pittore monzese Gerardo Bianchi, secondo la tradizione istituita dalla Ca' Granda milanese e condivisa dalla gran parte delle istituzioni lombarde (Coppa 2002, p. 105).
Il ritratto ad olio "del compianto benefattore sig. Bianconi Giò Battista" venne consegnato presso gli uffici della Congregazione di Carità il 13 febbraio1891 e liquidato all'artista in 125 lire (ASCRIMz 21/3, 251).
Il ritrattato è ripreso a mezzo busto di tre quarti su fondo unito in un'immagine molto convenzionale e poco riuscita che, di là dalle cattive condizioni di conservazione, presenta una qualità pittorica assai scarsa; l'opera mantiene, pertanto, un valore prevalentemente storico e iconografico.
Collocazione
Provincia di Monza e Brianza
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza
Credits
Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/7a010-00077/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).