Gio Batta Motta

Rossi

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Giò Batta Motta

Autore: Rossi

Cronologia: 1882

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 44.5 cm x 59.5 cm

Descrizione: ritratto a mezzo busto su fondo scuro

Notizie storico-critiche: L'etichetta commemorativa posta sul rovescio del ritratto dichiara che l'effigiato è Giò Batta Motta di Monza, scomparso il 17 dicembre 1881. Il Motta è ricordato tra i benefattori dell'Ospedale su una delle lapidi commemorative poste all'ingresso dell'edificio in Via Solferino.
Se la mancanza di documentazione non ci permette di conoscere l'oggetto della beneficenza, la data d'esecuzione (1882) documenta che l'effige fu realizzata a posteriori in forma gratulatoria dalle autorità del Luogo Pio, secondo la tradizione istituita dalla Ca' Granda milanese e condivisa dalla gran parte delle istituzioni lombarde (Coppa 2002, p. 105). Dal 1862 il Luogo Pio Convenio o Ospedale di San Bernardo fu amministrato per statuto dalla Congregazione di Carità, l'ente cui il governo sabaudo aveva affidato la gestione di tutto il settore assistenziale (Colombo 2002, pp. 60, 186 e ss.). Il ritratto conserva l'etichetta dell'inventario dell'Ospedale Umberto I, secondo la denominazione che il nosocomio assunse nel 1896 con l'abbandono della vecchia sede di Piazza Isola (Colombo 2002, p. 39).
Il soggetto è ripreso a mezzo busto in posa frontale su fondo unito. E' un ritratto molto convenzionale e poco riuscito, che presenta una qualità pittorica assai scarsa e conserva, di conseguenza, un valore prevalentemente storico e iconografico. La paternità di quest'effige è da riferire a un certo pittore Rossi, che si firma sul rovescio della tela.
Nella Quadreria del San Gerardo esiste una replica di questo ritratto in formato maggiore eseguita da Gerardo Bianchi (INV. N. 131853).

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza