Carlo Pagnoni

ambito lombardo

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Carlo Pagnoni

Ambito culturale: ambito lombardo

Cronologia: post 1846 - ca. 1860

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 45.5 cm x 60 cm

Descrizione: ritratto a mezzo busto su fondo unito

Notizie storico-critiche: Il ritrattato è Carlo Pagnoni fu Giuseppe Antonio, mugnaio, abitante in Monza, prima nella contrada dell'Ospitale Vecchio e poi sul piazzale di Santa Maria in Carrobiolo al civico 463, dove morì il 5 dicembre 1846. Lasciò un testamento olografo datato 30 gennaio 1837, depositato negli atti del notaio dott. Antonio Broglio di Milano, in cui nominò suoi eredi universali i nipoti Marco e Giuseppe, fratelli Pagnoni di Giovanni; ad essi passò l'onere di diversi legati, tra cui il pagamento di 2.500 lire austriache alla Pia Casa di Ricovero e Industria cittadina, nonché di un ufficio da morto quinquennale nella chiesa di san Gerardo (nell'allora Borgo de' Gradi) nel giorno della sua morte (ASCRIMz 27/13).
La registrazione della data di morte sul retro del dipinto indica che il ritratto fu commissionato in forma gratulatoria dall'ente che dovette ricevere il legato disposto dal Pagnoni, ovvero dalla Pia Casa di Ricovero e Industria di Monza, in allora gestita dall'Amministrazione dei Luoghi Pii Elemosinieri (Coppa 2002, pp. 105, 118 nota 7).
Il ritratto conserva l'etichetta dell'inventario dell'Ospedale Umberto I, come fu denominato il Luogo Pio Convenio o Ospedale di San Bernardo nel 1896, dopo il trasferimento dalla vecchia sede di piazza Isola all'edificio di Via Solferino (Colombo 2002, p. 39).
Il soggetto posa in raccolta meditazione con la testa appoggiata sul braccio e gli occhi socchiusi; ne emerge un ritratto curioso e poco convenzionale, realizzato con una pittura sciolta e veloce. Particolare attenzione è riservata ai dati del costume, con la descrizione del gilet in broccato di seta e il foulard a fantasia che il ritrattato indossa al posto della cravatta.
La data di morte del benefattore riportata sul rovescio del dipinto (6 dicembre 1846) è errata.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

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