Vincenzo Volpati

Arpini Carlo

Vincenzo Volpati

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Vincenzo Volpati

Autore: Arpini Carlo (Ancona, 1866 - Monza, 1922)

Cronologia: 1895

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 69.5 cm x 90 cm

Descrizione: ritratto a busto intero su fondo scuro

Notizie storico-critiche: I dati anagrafici riportati sul rovescio attestano che l'effigiato è Vincenzo Volpati di Monza, scomparso il 22 maggio 1895. Il nome del Volpati figura tra i benefattori dell'Ospedale, essendo inciso su una delle lapidi commemorative poste all'ingresso dell'edificio di Via Solferino.
Se la mancanza di documentazione storica non ci permette di conoscere l'oggetto della beneficenza, è ipotizzabile che il ritratto, eseguito nello stesso anno della scomparsa del benefattore ripetendo lo schema tradizionale del ritratto gratulatorio ottocentesco, fosse stato commissionato dalle autorità del Luogo Pio, secondo la tradizione istituita dalla Cà Granda milanese e condivisa dalla gran parte delle istituzioni lombarde (Coppa 2002, p. 105). Dal 1862 il Luogo Pio Convenio o Ospedale di San Bernardo fu amministrato per statuto dalla Congregazione di Carità, l'ente cui il governo sabaudo aveva affidato la gestione di tutto il settore assistenziale (Colombo 2002, pp. 60, 186 e ss.). Il ritratto conserva l'etichetta dell'inventario dell'Ospedale Umberto I, secondo la denominazione che il nosocomio assunse nel 1896, dopo il trasferimento dalla vecchia sede di Piazza Isola in Via Solferino (Colombo 2002, p. 39).
Il soggetto è impostato di tre quarti, colto con la mano destra appoggiata sul bastone da passeggio. La raffigurazione fu derivata probabilmente da una fotografia, essendo statica e priva di quella disinvoltura che ci si aspetterebbe dal gesto. Unico vezzo è l'esibizione dei gioielli - un grosso anello con brillante portato al mignolo e lo spillone utilizzato per fissare la cravatta di seta - come segni distintivi dello status sociale di derivazione tipicamente borghese.
Il ritratto è firmato da Carlo Arpini, pittore d'origini anconetane che elesse Monza come dimora, dopo aver soggiornato in Svizzera, presente nella raccolta ospedaliera con un altro ritratto raffigurante il Cav. Achille Garbagnati (INV. N. 131895).

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).