Paola Leoni ved. Brioschi

Bianchi Gerardo

Paola Leoni ved. Brioschi

Descrizione

Identificazione: Ritratto Paola Leoni ved. Brioschi

Autore: Bianchi Gerardo (Monza, 1845-1922)

Cronologia: post 1906 - ca. 1910

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 69.5 cm x 89.5 cm

Descrizione: ritratto a mezza figura ambientato

Notizie storico-critiche: L'effigiata è Paola Leoni vedova Brioschi, scomparsa l'8-2-1906. Il suo nome figura tra quelli dei benefattori dell'Ospedale incisi sulla lapide commemorativa posta all'ingresso dell'edificio di via Solferino.
La mancanza di documentazione storica tuttavia non ci permette di conoscere l'oggetto della beneficenza della vedova e chi commissionò l'effige; tuttavia sappiamo che la donna era sorella di altri due benefattori dell'Ospedale, Leoni Alessandro (INV. N. 131885) e Giovanni Natale (INV. N. 131943), i cui ritratti si conservano in Quadreria (ASHSG VII, 495).
Durante il regno sabaudo l'amministrazione del Luogo Pio Convegno o Ospedale di S. Bernardo era affidata per statuto alla Congregazione di Carità, che gestiva tutti gli istituti benefici della città, concentrando su di sé i patrimoni provenienti da lasciti e legati. Nel 1938, dopo la soppressione dell'ente, il ritratto fu inserito nell'inventario del Civico Ospedale Umberto I, secondo la denominazione che il Luogo Pio assunse nel 1896 col trasferimento dalla sede di piazza Isola a quella di via Solferino (Colombo 2002, pp. 39, 60, 76, 186 e ss.).
La signora Brioschi Leoni siede in posizione frontale con una leggera rotazione del busto, distintamente appoggiata a un tavolo; l'atmosfera soffusa suggerisce l'ambientazione in un silenzioso interno borghese. Nonostante l'impostazione fosse quella consueta delle pose fotografiche e la resa del volto appaia diligente nella restituzione dei tratti somatici della donna esprimendo realisticamente un sentimento di velata tristezza, il particolare del guanto sfilato dalla mano destra conferisce all'immagine una maggiore naturalezza. Da notare come il pittore Gerardo Bianchi si conceda una maggiore libertà pittorica scendendo dal volto al particolare del fazzoletto che la donna tiene in mano, una macchia sfrangiata di bianco puro realizzata di getto, che risalta in una raffigurazione altrimenti piuttosto spenta, in conseguenza anche delle cattive condizioni di leggibilità.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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