Eugenia Valera ved. Cattaneo
Parma Emilio
Descrizione
Identificazione: Ritratto di Eugenia Valera ved. Cattaneo
Autore: Parma Emilio (Monza, 1874-1950)
Cronologia: 1923
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 69.5 cm x 89 cm
Descrizione: ritratto a busto intero su fondo unito
Notizie storico-critiche: L'effigiata è Eugenia Valera "vedova di Isidoro Cattaneo, domiciliata in vita a Monza e ivi resasi defunta il 21 settembre 1922". La donna era figlia di Carlo Valera, importante industriale monzese; alla morte del padre fu lei a rilevare e condurre l'impresa di famiglia (Longoni 2003, p. 135).
Il nome della benefattrice è inciso accanto alla data "1923" su una delle lapidi commemorative poste nell'atrio dell'edificio di Via Solferino. In assenza di una regolamentazione precedente, fu il Regolamento per le onoranze ai Benefattori del 1943/1945, a stabilire di "perpetuare la memoria dei benefattori dell'Ospedale" con l'incisione del nominativo (ADHSG 24/5).
Col proprio testamento olografo, datato 1 luglio 1922 e pubblicato il successivo 29 settembre, impegnava il nipote ed erede Ettore Borgonovo a elargire la somma di 50.000 lire in consolidato nominale a favore della Congregazione di Carità di Monza (ECA2Mz, 2.5, 24 (b. 10), unità 72, n. rep. 3686/2517).
In seguito alla pubblicazione del testamento il nipote della defunta scrisse una lettera alla Congregazione di Carità monzese chiedendole di affidare "al Pittore sig. Emilio Pardi l'esecuzione del quadro della mia povera zia". Probabilmente lo scrivente sbagliò il cognome dell'artista in questione, poiché il quadro venne commissionato e realizzato nel 1923 da Emilio Parma, ritrattista monzese già attivo presso la Quadreria dei Benefattori dell'Ospedale.
L'espressione imbronciata della donna sottintende la volontà di caratterizzare psicologicamente il soggetto, nonostante ciò l'immagine appare rigida e goffa, priva di palpito. Dal punto di vista del costume si osserva lo sfoggio di una spilla argentata appuntata sotto il colletto e la cintura che stringe l'abito in vita chiusa da una fibbia metallica finemente lavorata.
L'effigie della signora Valera vedova Cattaneo è stata esposta alla mostra "L'eredità dei cappellai. Memoria, mito e realtà di un'avventura del lavoro", tenutasi presso il Palazzo dell'Arengario di Monza tra maggio e luglio 2003 su promozione della Camera del Lavoro Territoriale della Brianza e della C.G.I.L. Lombardia (ADHSG 90/14, prot. gen. 6148).
Collocazione
Provincia di Monza e Brianza
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza
Credits
Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/7a010-00139/
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