Evaristo Mariani
Parma Emilio
Descrizione
Identificazione: Ritratto di Evaristo Mariani
Autore: Parma Emilio (Monza, 1874-1950)
Cronologia: post 1925 - ca. 1949
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: compensato / pittura a olio
Misure: 66 cm x 86 cm
Descrizione: ritratto a mezzo busto su fondo neutro
Notizie storico-critiche: Il benefattore è l'avvocato Evaristo (Aristo) Mariani, come viene indicato nella targhetta metallica applicata sulla cornice, non essendo presenti altre iscrizioni commemorative.
Aristo Mariani fu molto attivo nella vita politica monzese, sia come esponente del partito repubblicano, che in qualità di presidente della Società Generale di Mutuo Soccorso, battendosi "per il riconoscimento delle istanze organizzative dei lavoratori nelle fabbriche e per il ripristino delle libertà costituzionali" (Longoni 1987, p. 11).
Il nome esteso dell'effigiato, Aristo Carlo Andrea Mariani, viene riportato sulle disposizioni testamentarie della moglie, Giuseppina Sanquirico; fu infatti la vedova, deceduta nel 1935, a destinare "al Civico Ospedale Umberto I un legato di lire centocinquantamila [...] in memoria anche del compianto ed amatissimo marito Avv. Aristo Mariani, che verrà segnalato pure tra i benefattori dell'Ospedale" (ADHSG 39/8, n. rep. 26622).
Il ritratto in esame è opera di Emilio Parma e va posto in relazione con quello della moglie Giuseppina Sanquirico (N. INV. 131894), del quale può considerarsi un pendant; anch'esso è opera del Parma e presenta diversi caratteri di uniformità con l'effigie del marito (si notino il formato ovale, il fondale verde chiaro e la trattazione della materia pittorica). Tuttavia non sappiamo se la coppia di ritratti venne donata all'Ospedale dagli eredi degli effigiati per perpetuarne la memoria (stando alle volontà della Sanquirico), o se invece siano stati eseguiti ad hoc dal pittore sulla base di fotografie giovanili dei defunti.
Non conosciamo la data d'esecuzione del ritratto in esame; tuttavia se si tiene verosimile l'ipotesi predetta allora il ritratto del Mariani va ricondotto al 1935, la data presente accanto alla firma dell'artista nel ritratto della moglie. Aldilà delle supposizioni siamo propensi a ricondurre l'effigie di Aristo Mariani, sulla base di un confronto stilistico con le opere datate dell'artista, al terzo decennio del XIX secolo (si noti la scelta del formato ovale inserito in un passe-partout dorato, adottato dal pittore non prima del 1928).
Nella Quadreria dei Benefattori del San Gerardo si conserva un altro ritratto (INV. N. 131945), sempre firmato da Emilio Parma e datato "921", identico nell'impostazione e nelle sembianze del ritrattato, sebbene di formato ridotto e differente per la trattazione pittorica. La profonda somiglianza intercorrente tra i due dipinti in oggetto ci fa supporre siano stati eseguiti traendo ispirazione dalla medesima fotografia. Non è da escludere che l'effigie predetta fosse stata eseguita in seguito alla morte del Mariani, forse in memoria di un suo lascito personale; ciò ci farebbe riportare la scomparsa dell'effigiato al 1921.
Come nota di costume si osservi l'uso della camicia col colletto ad aletta: un colletto rigido con il risvolto diritto e le punte piegate verso l'esterno, usato già dal secolo precedente con abiti da cerimonia. La cravatta è una banda nera chiusa con un nodo piatto, secondo la foggia moderna.
La scheda del catalogo fotografico riporta erroneamente il nome di Giuseppe Mariani in luogo di Aristo (Evaristo).
Collocazione
Provincia di Monza e Brianza
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza
Credits
Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/7a010-00145/
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