Angelina Volontieri Merati

Parma Emilio

Angelina Volontieri Merati

Descrizione

Identificazione: Ritratto Angelina Volontieri Merati

Autore: Parma Emilio (Monza, 1874-1950)

Cronologia: 1920

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 70.5 cm x 90.5 cm

Descrizione: ritratto a busto intero su fondo rosso

Notizie storico-critiche: L'effigiata è Angelina Volontieri Merati, secondo quanto indicato sulla targhetta metallica applicata sulla cornice. Il ritratto è stato eseguito da Emilio Parma nel 1920, che corrisponde all'anno di morte della benefattrice. La mancanza di documentazione storica non ci permette di sapere come il ritratto della Signora Volontieri sia entrato nella Quadreria dei Benefattori e a fronte di quale benemerenza, pur essendo inserito nell'inventario che è stato stilato dall'Ospedale Umberto I - secondo la denominazione assunta dall'ospedale col trasferimento nell'edificio di via Solferino - nel 1938, dopo la soppressione della Congregazione di Carità (Colombo 2002, pp. 39, 76).
Nel proporre lo schema consueto della figura seduta di tre quarti su una seggiola, il pittore tradisce la deduzione da fotografia, non riuscendo a superare i limiti di una rigida convenzionalità. L'immagine, che manifesta delle sproporzioni evidenti nella realizzazione della figura, si distingue per l'esibizione della ricchezza dell'abito, guarnito di pelliccia, e dei molti gioielli indossati dalla benefattrice, per sottolineare il suo stato sociale d'appartenenza. La tecnica esecutiva, caratterizzata da un impasto denso e spesso, è simile a quella utilizzata dall'artista in altri ritratti del periodo: Rovelli (INV. NN. 131828 / 131834), Arbizzoni (INV. N. 131927), Oreni (INV. N. 13187).
Fino al maggio 1950 esisteva in Quadreria un ritratto di un'omonima della nostra ritrattata, Angela Volentieri Merati, benefattrice dell'Ospedale e figlia di Luigi Volentieri (INV. N. 131809); il pittore Erme Ripa, impegnato nella ricognizione della quadreria, ne fece distruggere l'effigie poiché la figura della donna si presentava fortemente compromessa e impossibile da restaurare (ADHSG 90/14, foglio 49). Allo stato attuale delle ricerche non è noto un legame esistente tra le due donne, oltre al fatto di essere esponenti delle famiglie monzesi dei Volentieri e dei Merati.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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